Buio. Buio pesto.
E' terribilmente buio intorno a me, non un raggio di luce, non uno spiraglio da una fessura. Nulla.
E freddo, tanto freddo. Tremo, mentre mi stringo tra le mie stesse braccia cercando di resistere. Non ancora.
L'odore è terribile. Non sapevo potesse essere COSI' terribile.
Carne marcia, uova andate a male.. Non posso nemmeno definirlo con certezza. Ma devo resistere. Il freddo aiuta a non sentire gli odori, penso con un minimo sollievo.
Mi cerca. Non deve sapere dove sono, non un gemito, non un sussurro. Il buio è mio alleato.
Non giunge nessun rumore, c'è solo silenzio. E freddo. E buio.. L'ho già detto no?
Sfrego le mani sulle braccia, sulle gambe, sulle guance. Cerco di far muovere la circolazione del sangue, di tenermi caldo come posso.
Non ancora. Non posso ancora muovermi.
Se sapessero che sono qui, non avrei scampo, sarei finito, e i miei amici con me.
Devo resistere. Per me, per loro.
So che qui dove sono non mi troverà. Non può trovarmi. Non deve trovarmi..
Freddo.
Il mio fiato si congela quasi davanti al mio naso. Posso sentire i cristalli pungermi, anche se non posso vederlo.
Il buio è mio alleato, mi ripeto.
Non ancora. Pazienza. Resisti.
Il cuore mi batte all'impazzata, tremo dalla tensione, pronto a qualunque evenienza, e questo fa scorrere il sangue in me con più velocità. Che vuol dire più calore.
Non ancora. Pazienza.
Non può vedermi, non deve sentirmi.
I miei pensieri rimbombano nel buio e nel silenzio, come se urlassi in una stanza vuota, ma questa non è una stanza vuota.
Sento del movimento!
Trattengo il fiato, il cuore sembra fermarsi come se volesse permettermi di sentire meglio.
Si allontana! Si!
E' il mio momento!
La porta è davanti a me. Spingo con delicatezza e decisione.
La luce mi ferisce gli occhi, ma non mi fermo.
Ora sento anche le voci.
Corro, con quanta energia i miei arti quasi congelati mi permettono.
Ecco la salvezza! Ecco!
Tocco il muro e grido: "Pace Libera Tutti!", accolto dagli "Hurrà" dei miei compagni e dal prolungato e deluso "Nooooooooooooo" del gargoyle che era di turno alla conta.
"Ragazzi.." Mi sforzo di parlare mentre riprendo fiato e riporto vita nelle mie membra intirizzite "Giuro, è l'ultima volta che mi nascondo nel frigo quando giochiamo a nascondino.. A proposito.. credo sia ora di pulirlo."
Eppure all'inizio mi era sembrata una così buona idea..
Friday, February 16, 2007
Tuesday, February 06, 2007
VecX(Hg) A caTNL --> Vecchietti a Catinelle
Dovrebbe nevicare, ma non lo fa.
Piovono invece vecchietti in pannolone, da nuvole gonfie che sembrano cotone idrofilo; rimbalzano per terra, lamentandosi della dentiera, fortunati che il pannolone assorba la caduta, pi si alzano, quelli che ci riescono, e si dirigono verso il più vicino ufficio postale o la più vicina sala d'aspetto per mettersi in fila.
Ci si aspetterebbero dei tuoni, rifletto, ma l'unico accompagnamento sonoro al "Diodiodio" dei vecchietti a catinelle è qualche secondo di musica ogni tanto. Riconosco anche la canzone, ma non ricordo il titolo.. Nulla per cui valga la pena stare a perdere tempo.
"Che tempo assurdo" mi apostrofa un gargoyle "non esistono più le mezze stagioni, ma sembra che anche quelle intere siano in difficoltà".
"Già" rispondo senza spostare il mento da sopra i palmi delle mie mani che lo stanno sorreggendo.
"E' il clima che è impazzito", dice un'altro gargoyle "L'ho visto l'altra mattina vagare qui nei dintorni con un cilindro bucato in testa, vestito con un tutù, blaterando cose senza senso e mormorando frasi sconnesse".
"Bisognerebbe fare qualcosa", dico io, "non possiamo subire passivamente questa pioggia e non fare nulla."
"Potremmo giocare a Risiko!"
"Si, dai, buona idea! Io tengo i neri!" Mi piace Risiko. "Tirate la tenda sulla finestra quando siete entrati.. io metto su un po di tè.."
Sembra che passeremo un pomeriggio senza annoiarci, nonnostante la pioggia..
Piovono invece vecchietti in pannolone, da nuvole gonfie che sembrano cotone idrofilo; rimbalzano per terra, lamentandosi della dentiera, fortunati che il pannolone assorba la caduta, pi si alzano, quelli che ci riescono, e si dirigono verso il più vicino ufficio postale o la più vicina sala d'aspetto per mettersi in fila.
Ci si aspetterebbero dei tuoni, rifletto, ma l'unico accompagnamento sonoro al "Diodiodio" dei vecchietti a catinelle è qualche secondo di musica ogni tanto. Riconosco anche la canzone, ma non ricordo il titolo.. Nulla per cui valga la pena stare a perdere tempo.
"Che tempo assurdo" mi apostrofa un gargoyle "non esistono più le mezze stagioni, ma sembra che anche quelle intere siano in difficoltà".
"Già" rispondo senza spostare il mento da sopra i palmi delle mie mani che lo stanno sorreggendo.
"E' il clima che è impazzito", dice un'altro gargoyle "L'ho visto l'altra mattina vagare qui nei dintorni con un cilindro bucato in testa, vestito con un tutù, blaterando cose senza senso e mormorando frasi sconnesse".
"Bisognerebbe fare qualcosa", dico io, "non possiamo subire passivamente questa pioggia e non fare nulla."
"Potremmo giocare a Risiko!"
"Si, dai, buona idea! Io tengo i neri!" Mi piace Risiko. "Tirate la tenda sulla finestra quando siete entrati.. io metto su un po di tè.."
Sembra che passeremo un pomeriggio senza annoiarci, nonnostante la pioggia..
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