Monday, December 31, 2007

last GOOD day of the YEAR

Dont tell me
That you get sick of living
When the summers so forgiving although we have stolen
All of the things that we though we had owned then
Have disappeared

All these things in flavour
Wont do you no favours
When the summers light is fragrant with scents of returning
You relent, you resent, now youre burning
For nothing to change....

Theres something there...
(amongst the fallen fruit and flowers)
Wont rest
(only minutes, only hours)
Unless
(now the morning breaks in showers)
I guess
Well remember this all of our lives
On the last good day of the year

All the leaves are turning
Autumns fingers burnished
Furnished here in hope and in faith in the meantime
Kinda working my way through a dream
I was having alone

Theres something there...
(amongst the fallen fruit and flowers)
Wont rest
(only minutes, only hours)
Unless
(now the morning breaks in showers)
Im left
With the north wind breathing down my neck...

On the last good day of the year.....

Cousteau

Tuesday, December 25, 2007

NATA(o)lè

"Scusa? puoi farmi uscire?"
E questo come ci è finito li?
"Sono rimasto incastrato nel camino.. Potresti aiutarmi?"
"Si, subito, ma.. Qui non c'è un camino.."
"Ah, ecco perchè sono rimasto incastrato.."
Lo faccio uscire dal buco. E' un ragazzo non troppo alto, magro, con le orecchie a punta ed un vestito rosso che ricorda quello del pancione ubriacone.
"Ora mi diresti chi sei?"
Si batte i vestiti per ripulirli, poi mi guarda e sorride.
"Sono un aiutante di Nicklaus..Ha detto che qualche volta l'hai ospitato qui, e ti ha aggiunto alla lista dei regali. Sono venuto a portarti il regalo."
"Ah, grazie!" Ed un sorriso di dimensioni spropositate mi taglia in due il viso. Un regalo?? Magnifico! Quando rimetto insieme i miei lineamenti chiedo: "E Nick come sta?"
"Ubriaco. Come al solito, del resto. Per questo sono passato io.." Scuote la testa.
"Ma perché un regalo? Voglio dire.. nemmeno io so quando compio gli anni.."
"Ah, si, ma oggi è Natale!"
"Oh.." Il nome mi ricorda qualcosa... mi pare che io, Dio e Nick ne parlammo una volta.. quella festa voluta dalla bibita per la nascita di un bambino anni prima..
Ma arriviamo al sodo: "Che regalo sarebbe?"
"Ingombrante, direi. Se mi sono incastrato io, quello dal buco non ci passa."
Ah, il buco.. dovrò chiuderlo, dopo.
"Dalla finestra? E' abbastanza grande?"
Volta la testa in direzione della finestra.
"Uh.. Eh.. E quella da quanto è li?"
"Da sempre."
Impreca qualcosa contro l'abitudine di scendere dai tetti, poi risponde "Va benissimo!"
Fischia, un richiamo, dice qualcosa in una lingua strana. Alla finestra appaiono i volti di due animali cornuti.. due renne, credo.
"Era ora, accidenti a te, elfo inutile! Abbiamo passato la notte lassù, aspettando che ci chiamassi, si può sapere cosa hai fatto?? Ubriaco anche tu, scommetto." Comincia ad inveire una delle due renne.
"Dai, caro.. non è stato poi tanto.. spiacevole.." Insinua languidamente l'altra renna.
"Si,ragazzi, scusate.. Ho avuto un contrattempo. Ma ora avvicinate la slitta che scarico il regalo."
Le renne si girano e avvicinano una slitta volante in retromarcia.
"Ho visto il nuovo modello l'altra volta.."
"Bello, vero? Con tutte quelle cromature.. Ma la usa solo Nick. Noi per le consegne usiamo questa.."
Il pacco è enorme, ma l'elfo lo porta dentro casa da solo, non vuole essere aiutato. Chissà se le sue ernie la pensano allo stesso modo.
"Bene. Fatta. Scusa il disturbo, mi spiace per il buco, ma sai.. l'abitudine.."
"Andiamo????"
"Arrivo, arrivo!" poi stringendomi la mano "E' stato un piacere! A presto!"
E se ne va.
Se ne va lui, arrivano i Gargoyles.
Cos'è quello? E' la domanda più comune.
"Un regalo" l'unica risposta che do.
"Beh, scartalo.. aprilo. Vediamo cosa c'è dentro!"
Ha ragione. Rimanere a fissarlo non serve, mi metto all'opera.
"Cos'è?" - Tonk tonk - "E' di metallo."
"Beh.. credo sia una.. lavatrice.. per i panni sporchi.."
"Ma tu hai già una lavatrice. Viene tutte le settimane.."
"Si, ma questa è automatica.."
Ora potrò lavare i panni sporchi in casa.. che regalo inutile..

Sunday, December 23, 2007

DeliTTo

A volte si vaga con il corpo, ci si muove senza una meta.
A volte si vaga con la mente, senza pensare a niente.
Altre volte è tutto ciò che ci sta intorno ad essere vago, indefinito, come un desiderio mattutino.

In questo momento ho un vago desiderio di cambiamento.. ma penso rimarrà tale, cosa potrebbe mai cambiare in questo mondo che non cambia? In questa stanza, la stessa, medesima di un minuto fa, di un anno fa, di sempre fa?
Se non cambiano le cose intorno a me, forse sono io che devo cambiare. Sono io che devo vagare, finchè non avrò trovato il modo di essere meno vago. O forse tutto quello che serve è un movente..

Thursday, December 13, 2007

Canzone PoP

Hello, I saw you, I know you, I knew you
I think I can remember your name...name
Hello Im sorry, I lost myself
I think I thought you were someone else

Should we talk about the weather? (hi...hi, hi)
Should we talk about the government? (hi...hi, hi, hi)

Hello, how are you? I know you, I knew you
I think I can remember your name...name
Hello, Im sorry I lost myself
I think I thought you were someone else

Should we talk about the weather? (hi...hi, hi)
Should we talk about the government? (hi...hi, hi, hi)

Hello my friend, are you visible today?
You know I never knew that it could be so strange...strange
Hello, Im sorry, I lost myself
I think I thought you were someone else

Should we talk about the weather? (hi...hi, hi)
Should we talk about the government? (hi...hi, hi, hi)

R.E.M.

Tuesday, December 04, 2007

grII(2)ngoire

Beh, quella sorta di serenata alla luna era bella.. ai gargoyles è piaciuta.. Comunque che ci fa sul MIO tetto quel tipo li?
Beh, ok, il tetto non è proprio mio, ma quasi, quindi lo considero mio. Ad ogni modo il problema è lui, non il mio tetto.
"Hey tu!" lo apostrofo. Si volta verso di me.
"Dici a me?"
"Non so, quanta gente sta cantando sul mio tetto (che non è mio ma questo l'abbiamo già appianato)?"
Si volta intorno
"Se non mi sbaglio a contare, solo io.. credo" è sveglio..
"Ecco.."
"Dimmi!"
"Nulla di che. Ti va una tazza di te? Fa un po freddo.." Così almeno lo faccio scendere dal mio tetto.
"Scusa, ma tu non sei il gobbo?"
Gobbo? Mi tasto la schiena. "No. Uhm.. non credo. Forse ho un po di scoliosi, ma darmi del gobbo è esagerato.."
Rimane pensieroso qualche secondo.
"Mah, non capisco. Mi aspettavo l'arrivo del gobbo.."
"Guarda, qui ci sono solo io. Magari hai sbagliato palazzo?"
"Non so.. non credo.. Cioè, questo è alto.. ci sono i gargoyles.. E' una cattedrale per caso?"
"A dire il vero non ho idea di cosa sia.. Ma sono sicuro che non sia una cattedrale."
"Ecco, questo apre un problema completamente nuovo. Se non è una cattedrale che ci faccio qui? Senza contare che manca persino il gobbo.."
"Scusa, ti aspetti una risposta da me? perchè nel caso ti dico subito che non ne ho la più pallida idea."
"Si, ti credo. Considerando che non ce l'ho nemmeno io.. Ma dimmi, ti va di parlare di Firenze?"
"Firenze?"
"Si, e della rinascenza.. Delle novità di Bramante.. e di Lutero e Dante!"
Ma che è, scemo?
"Novità? Per quanto ne so, Dante è morto da un pezzo.. e pure gli altri che hai nominato.Ma magari gli eredi, per sfruttare i diritti, hanno tirato fuori qualcosa a suo nome dicendo di averlo ricostruito da foglietti ed appunti originali.. Che so.. RITORNO ALL'INFERNO (La Divina Commedia 2)"
Sgrana gli occhi, poi si ricompone.
"Ah. Non so, a dire il vero.. Immagino comunque questo esaurisca gli argomenti di cui potremmo parlare.. Beh, suppongo sia meglio se vado."
"Credo anche io.. tanto ormai il tè è passato. Conosci la strada?"
"Non so.. non ci siamo presentati prima. Però la conosco di vista."
"Suppongo basti. Non è una strada di molte parole. Solo qualche cartello ogni tanto. Spero tu trovi quello che serve a te!"
"Si, lo spero anche io.. Adieu! ..Sicuro di non essere gobbo?"
"Sicurissimo!"
"Nemmeno un po incurvato?" continua speranzoso.
"L'ultima volta che ho controllato, no."
"Ah. Bene. Cioè, mica tanto.. Beh, addio!"
E si allontana giù dal tetto.
"Amico vostro?" Faccio ai gargoyles.
"No. Però cantava bene.."
"Si, abbastanza.. Mah. Certo che ce n'è di toccati a questo mondo.. Però cominciava a starmi simpatico.."
Quasi quasi il tè lo preparo lo stesso.

Saturday, December 01, 2007

CReeP

When you were here before,
Couldn't look you in the eye
You're just like an angel,
Your skin makes me cry

You float like a feather
In a beautiful world
I wish I was special
You're so fucking special

But I'm a creep,
I'm a weirdo
What the hell am I doin' here?
I don't belong here

I don't care if it hurts,
I wanna have control
I want a perfect body
I want a perfect soul

I want you to notice
when I'm not around
You're so fucking special
I wish I was special

But I'm a creep
I'm a weirdo
What the hell am I doin' here?
I don't belong here, ohhhh, ohhhh

She's running out the door
She's running out
She run run run run...
run...

Whatever makes you happy
Whatever you want
You're so fucking special
I wish I was special

But I'm a creep,
I'm a weirdo
What the hell am I doin' here?
I don't belong here

I don't belong here...

(Radiohead)

Thursday, November 29, 2007

GrIngoire

E' salito un tipo quassù ieri notte.. Si è messo a cantare questa canzone.. E' stata dura prendere sonno...

Luna, luminosa e sola

vola sopra i tetti

vola, guarda come d'amore si muore.

Fai luce solitaria
finché chiaro appare il giorno.
Ma adesso se sei la luna di questa terra
ascolta il grido di un uomo che si è perso,
perché tutto l'universo non vale

il suo amore immenso,
per lei che mai l'amerà...
Luna

Luna come sei lontana
così silenziosa e vana.
Ma qui ruggisce il cuore della bestia umana.
Non vedi che Quasimodo è pazzo?
Non senti i tormenti e il pianto?
Un canto che violento va lassù
dove in cielo ci sei tu...Luna

Sei sopra un mondo strano
che lancia le sue voci in cielo

Luna, mezza luna o piena, serena
passi e te ne vai.
Guarda con che pena si muore
d'amore
quaggiù.


(Luna - Notre Dame de Paris)

Tuesday, November 27, 2007

................nulla..................

"Ma.. Che fine ha fatto il giardino?"
"…E’ importante?"
"Beh, si, fino a ieri era li fuori.."
"Boh. Io sono qui dentro da.. da un po."
"Qui fuori sono rimaste solo le colline in lontananza.. Il giardino qui sotto.. gli alberi.. Aspetta, ora che ci faccio caso, non si vedono più nemmeno i catori rosa.."
"Non so che dirti.. Ora mi lasceresti da solo?"
Mi giro sul fianco sinistro, in modo da avere il muro davanti agli occhi, e tiro le coperte fino sotto al mento.
"Veramente speravo tu potessi far qualcosa per il panorama qui fuori.. Non è la stessa cosa fare i
gargoyle fissando un tappeto piatto di colore verde senza sfumature o un paesaggio reale.Fa bene alla motivazione dei ragazzi.."
"Ma a che ti servono le sfumature? E poi per fare il gargoyle ti serve solo la pioggia. Una bella giornata nera, gocce fitte che precipitano a velocità altissima dal cielo e si infrangono sulla tua schiena; che ti attraversano come lombrichi la terra e che poi raduni e convogli lontano dal tetto.."
"Si, certo.. Lascia perdere, non sei dell’umore di parlarne.. Ma pensa alle rose che stavano li nel giardino.. Non ti mancano?"
…Silenzio…
“Si, un po si.” Mi giro sul fianco destro e guardo il gargoyle con cui ho parlato fino ad adesso. "Ma tanto non sarebbero durate molto.."
"No, uhm.. magari no.. Però finchè fossero durate.."
"Beh, meglio così, non mi dovrò preoccupare poi.."
"Ok.. Ok, capito. Non è il momento.. Torno sul tetto con gli altri, ci vediamo dopo."
"Forse..", rispondo. Mi rigiro sul fianco sinistro e rimango a fissare le sfumature del muro.

Sunday, November 25, 2007

bLaKe

To see a World in a Grain of Sand
And a Heaven in a Wild Flower,
Hold Infinity in the palm of your hand
And Eternity in an hour.

Thursday, November 22, 2007

espEROeSPEROESPeroesPERO.. Eroes però..

Espero è un vento che spira da Ovest. Porta perturbazioni dall'atlantico e le scarica sul mar Tirreno ed Adriatico. E' un vento fresco, quindi porta aria nuova, ma anche, a volte, maltempo.

Un vento vespertino
Soffia da ponente.
L’amore, per crescere,
Dev’essere corrisposto.
Poesia di Iacopo Stigliano.

Quando arriva, sono mazzi se gli gira male. Ti sommerge di pioggia e nubi e tuoni e lampi. Ma se gli gira bene, porta una piacevole brezza fresca che rincuora e rinvigorisce.. Ci vuole sempre l'ombrello pronto.

Tuesday, November 20, 2007

Variazione sul temA

:-)
:-)
:-)
:-)
:-)
:-)
:-(
:-)
:-)
:-)
:-)
:-)
:-)
:-)
:-)
:-)

Wednesday, November 14, 2007

dOMANdE (con le D minuscole)

Le domande che l'uomo (ma a volte anche la donna) si è fatto nel corso del tempo sono sempre le stesse: "Chi siamo?", "Da dove veniamo?", "Dove stiamo andando?", "Ma questo vento mi scompiglierà i capelli?" (quest'ultima domanda soprattutto le donne); e le risposte sono state le più differenti, sebbene simili sotto molti punti di vista.
A parte che ho sempre pensato che le prime 3 domande fossero dovute alla cattiva memoria dei cosiddetti pensatori, io non è che possa andare da molte parti. In fondo, il mondo è limitato.
con l'immaginazione invece è tutta un'altra faccenda. Essa stessa si pone limiti invalicabili, e poi si fa queste domande perchè non ricorda più a cosa stava pensando.. E le risposte che si da, sono spesso insoddisfacenti.
Ma a che serve farsi domande?
Qualcuno disse, che farsi domande è la prova che esistiamo, ma quando mi chiedo "Che c'è per cena", so già che esisto a causa del brontolio del mio stomaco, assai più concreto di qualunque domanda..
Meglio non farsene, quindi, non si sa mai cosa potrebbero risponderti.. A meno ovviamente di non farsi domande per mestiere, che allora si che è meglio farsene. E poi c'è chi, ancora meglio, FA domande per mestiere, così non deve fare nemmeno la fatica di rispondersi.. e solo a volte fa la fatica di verificare se le risposte siano corrette.. Comodo.
Io invece non ho molto altro da fare qui. Il tempo libero lo passo a farmi domande e a trovare le risposte.. Un po come se giocassi a Trivial Pursuit.. Il difficile dopo un po è farsi domande che non so.. come quando mi racconto barzellette.. Dopo un po smetto di ridere perchè le so già..
E mai contare sul senso dell'umorismo di un gargoyle.. si rimarrebbe di sasso.

Friday, November 09, 2007

Stelle

Stanotte il cielo è limpido
limpido come può esserlo
in una fredda nottata.
Luci di ghiaccio in lontananza
una stella brilla solitaria.
Vorrei raggiungerla ma
è lontana.
Allungo una mano al cielo
cerco di afferrarla
ma sono solo un uomo
e le stelle troppo lontane.

Così chiudo gli occhi
e lascio che sia l'immaginazione
a raggiungerla.
Lei non ha confini.
Se solo fossi anch'io luce
veloce, leggero
sarei accanto alla mia stella,
brillerebbe nella mia mano
splenderebbe nei miei occhi.
Ma sono solo fango e sangue
e le stelle troppo lontane.

Vorrei volare
volarle incontro
volare al suo fianco
bruciarmi alla sua luce
vederla sorgere ogni notte
e seguirla ogni giorno.
Se solo avessi ali
sicuro sarebbe mia
e io solo suo..
Ma il mio corpo è pesante pietra
e le stelle troppo lontane.

Thursday, November 08, 2007

PiETrA

Quando siedo sul cornicione, che piova o meno, penso sempre a dove sto andando, e se sto effettiamente andando da qualche parte.
La stanza è il mio orizzonte, mentre la finestra è il mio mondo. In un modo o nell'altro, torno sempre qui.
Ho provato a far crescere delle ali, ma non hanno attecchito nei vasi.. I gerani mi hanno dato più soddisfazioni.. Ma poi, guardando i gargoyle ho capito l'errore: sulla schiena! Dovevo farle crescere sulla schiena.
Ed ecco l'altro problema: uscire dalla stanza. Con le ali sulla schiena, non passo dalla finestra..
Ma quando siedo sul cornicione, che piova o meno (l'ho già detto, non importa ripeterlo), e sento la brezza scompigliarmi i capelli, penso sempre a come potrebbe essere volare.
Potrei volare come un'uccello migratore. Timbrare il cartellino a stagione in un posto o l'altro, e guai ad arrivare tardi! Il freddo potrebbe congelare le penne caudali.
Oppure potrei volare come un piccione o un gabbiano, all'eterna ricerca di cibo e di soddisfazioni effimere di breve durata.
Oppure ancora come un'aquila, e guardare le cose dall'alto, lontano da tutto..
Ma non sono un uccello od un rapace. Ho braccia, non ali.
Ho provato a trasformarmi in una foglia, ad essere trasportato senza il peso di dover decidere dove.. Ma prima o poi il vento finisce, e con esso il volo.. Non sono andato lontano..
In un modo o nell'altro torno sempre qui.. (ma anche questo l'ho già detto..)
In definitiva, sono come i Gargoyle.. Posso avere le ali, ma sarei troppo pesante per volare. Nessun vento mi porterebbe verso l'alto.

Non ho altra scelta, devo andare a comprare quei biglietti aerei..

Wednesday, November 07, 2007

pAURA

Oggi qualcuno ha bussato alla porta.
Non succede mai, nessuno del Manicomio bussa mai a quella porta.
Sentire il sordo, agghiacciante rumore di nocche sulla superficie dura..
Sono bloccato, il mio corpo non risponde. LKa teiera in mano ed il tè che continuava a cadere per terra senza un recipiente che lo raccolga.. Sento le gocce rimbalzare dal pavimento sui miei piedi..
Ancora!
Il suono orribile si ripete, più forte di prima.
Mi riprendo abbastanza per appoggiare la teiera sul tavolo e dico, con voce flebile: "Chi è?"
Respiro, forse avevo smesso di farlo. L'aria entra nei polmoni come un sollievo.
Calma, mi dico.Non ho nulla da temere, la porta è resistente e se questa.. cosa.. che ha bussato potesse entrare, l'avrebbe già fatto.. perchè bussare?
"Sono il dottore. Apra, su." Dottore? Cosa mi ha preso, per scemo? E che voce orribile. I dottori non hanno voce orribile.
"Nessuno ha chiamato il dottore qui, e poi, ci sono solo io.." Meglio non dire dei gragoyle, potrebbero essere la mia arma segreta nel caso decidesse di entrare.. e ad ogni modo, loro non hanno bisogno del dottore, quindi non possono essere stati loro a chiamarne uno. Questo vuole fregarmi, vuole farsi aprire con una scusa e poi.. No, meglio non pensarci. Non gli aprirò.
"Infatti il mio è un giro di controllo, non vengo su chiamata. Ho già visitato tutti i suoi vicini, ora tocca a lei."
I miei vicini? I miei vicini non avrebbero aperto a nessun dottore.. Non li vedo mai nemmeno io, figuriamoci un dottore.
"Non c'è bisogno di dottori qui. I dottori vengono quando qualcuno sta male, e qui nessuno sta male. Quindi non c'è bisogno di dottori!"
Ma poi dottore in cosa? Ecco, forse questa è la chiave del mistero..
"E poi dottore in cosa?" Ecco, se fosse dottore in ingegneria edile, forse potrebbe dare un'occhiata al balcone.. scricchiola un po ultimamente. Ma se fosse, ad esempio, dottore in scienze sociologiche non servirebbe a nulla. Ecco che la sua risposta mi svelerà le sue intenzioni.
"Dottore in medicina. Medico. Sono qui per visitarla e per vedere se sta bene."
Ah-ha! Impostore. Io sto benissimo!
"Sto benissimo, grazie dell'interessamento. Può andare ora."
Nessuna risposta. Che starà tramando?
La finestra. La fuori sarò al sicuro, potrò scappare per i tetti e poi scendere e scappare per il giardino, fino.. beh, finchè non sarò al sicuro. Intanto la porta lo bloccherà abbastanza a lungo.
Esco, faccio segno ai garoyle di stare in silenzio e mi accuccio accanto alla finestra per sentire.
Attendo.. Il cuore pompa come se da questo dipendesse la sua vita..
Beh, la mia potrebbe dipendere da questo, quindi anche la sua..
Continuo ad attendere.. Magari se ne va..

Sunday, November 04, 2007

fuNGhi

Le cime degli alberi sono in fiamme, il fumo si innalza e si condensa in nuvole, da cui piove una cascata di Parmigiano.
Ai fiori sembra fare bene. Crescono più vigorosi, più forti.. 5 minuti fa ho visto un girasole mangiarsi una mucca intera..
No, non è la giornata migliore per una passeggiata.
Magari domani ci saranno dei funghi. Funghi e parmigiano stanno bene insieme, almeno finchè non succede qualcosa per cui litigano, o smettono di stare bene. Speriamo non sia domani.
"Oggi è impossibile lavorare. Con sta pioggia poi!" esclama uno dei Gargoyle. "Almeno concilia il sonno..".
"A me concilia la fame.. Ma è la prima volta che vi sento lamentare perchè NON lavorate."
"E' la prima volta che piove formaggio grattuggiato.."
Si, effettivamente potrebbe farlo più spesso. In frigo non ce n'è quasi più.
"Guarda sta smettendo!"
"Si ma tra un po riprende.. finchè non se ne vanno le nubi continuerà così. Bisognerebbe spegnere gli alberi."
"Vado a staccare la spina,allora. Prestami un ombrello!"
"Pensi che basterà?"
Scrollo le spalle. A dire il vero non lo so.
"A dire il vero non lo so.. Però si può provare!"
Quel 'Si può provare' non l'avevo pensato.. però è uscito lo stesso..
Intanto il gargoyle è già saltato giù dalla finestra e si dirige alla presa a cui sono attaccate le spine degli alberi.
"Ecco! Ora dovrebbero spegnersi da soli i fuochi, no?"
"Si. Già che ci sei, raccogli i cavi e portali dentro.."
Queste luminarie.. Ogni anno cominciano prima a metterle in giro.. E poi succedono gli incidenti.. Mah, intanto ora godiamoci i funghi.

Tuesday, October 30, 2007

e(O)RRoRe

Tutto è frutto di un errore.
La vita avanza per errori, l'evoluzione anche.
Questa stessa stanza è un errore, il Manicomio è un errore gigantesco..
Si nasce per errore, per errore si muore.
Io sono frutto dell'errore, lo stesso universo lo è.
Pensate al Big Bang, questa grande esplosione.
Ma vi pare che un'esplosione sia naturale?
Le esplosioni avvengono perchè si lascia il gas acceso.. per errore appunto. Invece li c'era solo un gran paciugo e poi.. BOOOOM! E via!
E' quando qualcosa non va che la vita prende sapore.. Beh, in realtà diventa solo un po più difficile, e la dimensione dell'"un po" dipende dalla dimensione dell'errore.
In più gli errori lievitano.
Se si fa l'errore di non porvi rimedio subito, si ingigantiscono, e dopo dienta assai difficile rimediare.
Ad esempio i Gargoyle.
Se non avessi fatto l'errore di ascoltarli la prima volta, ora non mi troverei costretto a conviverci!
La cosa brutta è che di errori se ne fanno di continuo.. per errore, certamente, ma non è possibile non sbagliare almeno un po.
Bisogna solo stare attenti a che gli Errori non diventino Orrori

Wednesday, October 24, 2007

FiO-wErS

This is my favourite sad story,
Forget me not or I'll forget myself
I've got quite a few things that I'm afraid of
sometimes I just can't face myself
This is my favorite sad story,
Forget me not or I'll forget myself.
I guess I'll tuck myself away tonight,
you know it's been one of those days.
Every pretty flower,
every lovely flower,
every deadly flower
hides its light inside of shame.
I do not know why you don't know,
I cannot reap what you have sown
Beneath this blanket of loose soil,
wrapped around my mortal coil.
Well a stem is not a rose,
but that's how my garden grows.
I can't see the forest for the trees,
the stinking poison for disease
Now it's all shot to hell and back again.
I seek redemption for the
same old sins and I fall on my knees,
And I pray that all the poppies they
they will just fade away.
But fields of poppies they remain.
That's how they found me last time, dead
This is my favorite sad story,
forget me not or I'll forget myself.
I've got quite a few things that I'm afraid of,
sometimes I just won't face myself.
This is my favorite sad story,
forget me not or I'll forget myself
I guess I'll just tuck myself away tonight
you know its been one of those days.
Every pretty flower,
every lovely flower,
every deadly flower,
hides its light inside of shame.
I do not know why you don't know,
I cannot reap what you have sown,
Beneath this blanket of loose soil,
wrapped around my mortal coil.
Irises lay in spring mud,
where lovers drown each other's sorrows,
Where lovers dream about tomorrows.
As for me I drown another kind as
sadness runs course through my veins.
Posie wreaths they crown me.
My heart, My heart

Rozz Williams & Gitane Demon

JumPing

La cosa più bella sono le correnti d'aria che salgono dal basso che ti soffiano in faccia.
I vestiti si gonfiano, i capelli si scapigliano, i pensieri si spensierano.
Poi guardi giù e vedi.
Non vedi "qualcosa", ma "vedi".
Tutto appare più chiaro, per una volta vedi oltre i tuoi piedi.
E ti sembra che l'aria possa sollevarti, farti volare, portarti in alto con se finchè avrà forza.
Ma la forza non basta, e rimani comunque ancorato a terra.
Però può accadere che a decollare siano i tuoi pensieri, come se fossero legati ad un aquilone con un filo invisibile: l'aria sale, rapisce l'aquilone che si porta dietro quello che hai nella testa.
Tu invece rischi di andare verso il basso, inseguendo quei tuoi pensieri troppo pesanti per essere portati via da un aquilone.
Ma in realtà cosa ci sia la sotto non lo sai.
Forse i pensieri pesanti di ognuno, forse nulla, solo un nero compatto e impenetrabile in cui si finisce per andare alla deriva.
Quindi rimani li, indeciso tra il saltare e il non saltare, in mezzo tra i pensieri che salgono e quelli che scendono..



Tuesday, October 23, 2007

KhaYYam

Dal mio venire nel mondo
non venne ai cieli vantaggio
e la lor gloria e potenza
l'andarmen via non accresce.
E l'orecchio mio da nessuno,
mai, poteà udire
a quale scopo fosse
questo venire e andare

Omar Khayyam

Non ricordare il giorno trascorso
e non perderti in lacrime sul domani che viene:
su passato e futuro non far fondamento
vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita

Sunday, October 21, 2007

VIVere tUttE le mAttINe

"Come ci sente ad essere vivi?"
Che strana domanda.
Sono 3 giorni che sto sdraiato qui e ci penso.. Come ci si sente ad essere vivi?
Ecco, la verità è che non lo so.
Mi sento vivo?
Sono mai stato vivo?
Io so di essere vivo, ne sono sicuro, ma cosa risponderebbe il personaggio di un romanzo alla stessa domanda?
E se fossi anche io il personaggio partorito dalla mente di qualcuno?
Ma se guardo fuori dalla finestra, sento il vento accarezzarmi la pelle e i capelli, sento gli uccellini cinguettare, sento i castori rosa sfrecciare.. Perchè non dovrei essere vivo?
Poi, negli ultimi giorni non ho fatto altro che vegetare, quindi forse poi tanto vivo non lo sono stato.
Ma il resto dei giorni si.
Sono vivo perchè posso morire. Ovviamente, il percorso inverso sarebbe assai più difficile.. E se poi morissi non potrei più essere vivo.
Ma che sensazioni mi da essere vivo?
Cosa mi dice di particolare?
E che differenza ci sarebbe dall'essere morto?
Siccome non sono mai stato morto prima, non posso saperlo.. Sarei curioso di tentare, ma accidenti, mica si muore tutte le mattine, no?
A dire il vero, un sacco di gente non muore tutte le mattine, ma sai, basta una volta sola e resti fregato, dicono alcuni più saggi di me.
Oggi ho fatto la stessa domanda ai gargoyle. Come ci si sente ad essere vivi.
E cosa mi hanno risposto?
"Una merda.."
Fa riflettere..

Tuesday, October 16, 2007

bLLuLLù

Oggi è tutto blu. Mi sono svegliato ed avevo i capelli blu.
Persino il caffè era blu, ma tanto non lo bevo mai, quindi mi importa poco.
Le rose sono blu, oggi. Dicono che le rose blu non esistono, perchè gli manca il genio per farle diventare blu.. Anche a me manca il genio. Non so più dove ho infilato quella lampada del cavolo, disordinato che non sono altro.
Il cielo è sempre stato blu, tranne le giornate di pioggia. Oggi non piove, quindi è blu come al solito.. Meno male qualcosa di normale c'è. Invece ogni angolo della mia stanza è blu oggi. E questo non è normale.
Il pesce sul soffitto sorride. Vedendo il soffitto blu pensa di essere nuovamente con le amiche nuvole nel cielo.. invece è solo un soffitto blu.
Oggi sono blu anche io, capelli a parte.
Non è un brutto colore, anzi.. ci sono tonalità di blu che mi piacciono molto: il Blu oltremare, il blu carminio, il blu smeraldo.. Beh, oggi è tutto blu, no?
Tra gli alberi si alzano mille bolle blu, o forse sono di più, non so. Dopo un po mi sono stancato di contarle. Anche i castori oggi sono blu. Che strano. Avranno finito il rosa.
I gargoyle parlano blu, e non li capisco più.
Questo cambiamento repentino mi fa venire una fifa blu.. brr..
...
La cosa negativa, è che anche il mio umore è blu, e non ho voglia di fare niente.
Speriamo domani tornino i colori...

Monday, October 15, 2007

ROVIne

Cammino
Cenere si solleva ai miei passi,
macerie fumanti intorno.
Nulla più resta.
Nubi in cielo
nascondono
oscurano i dettagli.
Lacrime salgono a dar sollievo
ad occhi arrossati.
Fluiscono,
Piovono fino a terra
mischiandosi alla polvere.
Ovunque solo nero e grigio.
Non c'è più vita
non un grido
non un respiro
non un verso.
Calpesto cocci di vetro
li sento frantumarsi
e ferirmi
ancora.
Appartenevano ad un cuore
che non è più.
Accanto a loro
una piccola orma.

aSHEs

You claim I don't know you, but I know you well
I read in those ash eyes we've been through hell
I've walked with the weakest just to feel strong

Let's burn together
Let's burn together

This pain will never end
These scars will never mend

I taste your sorrow and you taste my pain
Drawn to each other for every stain
Licking the layers of soot from your skin
Your tears work my crust to let yourself in

Touching you harder
Touching you harder now

As we walk through the ashes
I whisper your name
A taste of pain to cling to
As we walk through the ashes
You whisper my name
Who's the one with the sickest mind...
now?

This pain will never end
Our scars will never mend
Cleansing sweat
We are just using each other
Too depraved to stay alive
But too young to die
And we hurt
Thus we hurt

Scrubbing it harder
Too late to back out now
Scrubbing it even harder
As these two broken barren desolate disordered words collide

As we walk through the ashes
I whisper your name
A taste of pain to cling to
As we walk through the ashes
You whisper my name
Who's the one with the sickest mind...
now?

This pain will never end
These scars will never mend
Damn this dirty bed
Damn this dirty head
Pain of Salvation

Sunday, October 14, 2007

P?ovE?

Prima o poi verrà a piovere
per scaricare
tutta questa pressione
nel petto

Non ho ancora deciso se piova oppure no. O meglio, non l'ho capito, anche se penso che DECISAMENTE stia piovendo.
Cioè, guardo fuori, ma non scende nulla dal cielo.
Eppure se allungo una mano si bagna, come se stesse piovendo a dirotto. In più, i gargoyle non parlano, proprio come quando piove..
Per non parlare delle mutande, che non vogliono sapere di asciugarsi.
Forse, se invece che piovere solo a metà piovesse del tutto, anche il cielo si sentirebbe meglio.. No, dico, guarda li, così gonfio che pare stia per scoppiare..
Chissà quanto soffre.
Invece no, piove solo quando non si guarda, come se dovesse dimostrare chissà che.
Beh, non proprio.. è come se piovesse dietro un pannello immaginario che mostra una giornata ridente, come se solo gli occhi fossero ingannati.. Speriamo non mi rovini le rose almeno.
Però potrebbe essere una buona occasione per i funghi: piove e c'è il sole contemporaneamente, si va bè, i funghi non hanno occhi, ovviamente, però i due fenomeni si presentano contemporaneamente..
Mah, che strano clima..
Speriamo i funghi si vedano, almeno...

Thursday, October 11, 2007

iL RoshO e iL BiaNco

Quando il ciccione torna, il vecchietto si è già accomodato. Uno dei tizi Armanivestiti porta nella stanza una poltrona su cui il vecchietto si siede.
"Il vecchio Nick.. Come te la passi, rottame di ubriacone?"
"Oh oh oh Meglio di come te la passi tu, rospaccio incartapecorito! Almeno le mie beghe durano un solo giorno all'anno!"
"Si, decisamente sei più fortunato.." Poi, rivolgendosi a me "Non è bello parlare con qualcuno che ama il proprio lavoro?"
Annuisco e rispondo "Quindi tu non ami il tuo lavoro?"
Si fa serio per un attimo, un lampo di tristezza attraversa per un istante quegli occhi che sembrano persino più vecchi di lui.
"No" risponde "Potessi cambiarlo, non esiterei un picosecondo."
"Piuttosto.. qual'è il tuo lavoro? Devi essere un principe o qualcosa di simile, per girare con una scorta alata. Forse di più. Il principe di qui, può permettersi al massimo una scorta a cavallo.."
Sorride "Beh.. è difficile.. Io sono una specie di progettista.. Sai, disegni tecnici e tutta quella roba li.. E sono un designer, anche, e ho un discreto successo. Però dopo un po ogni lavoro ti stanca, anche il più bello del mondo.. Sommersi di richieste: potresti migliorare questa cosa qui? E cambiare quest'altra? Questa non va, cosa aspetti ad intervenire? Mi faccio due Sphere Empyrei così" e diede sostanza alle sue parole con un gesto molto eloquente.
"Il vecchio batrace qui è troppo modesto. E' uno in alto, molto in alto, credi a me. Ah ah ah!"
"Ma voi come vi conoscete?"
"E' una storia lunga, ragazzo.. Ah ah ah. Il lavoro che faccio io ora, prima lo faceva il figlio del Boss qui presente."
"Si. Poi mio figlio ha cambiato lavoro e al suo posto è stato assunto Nick."
"Hey, cosa fa tuo figlio ora? Sempre a perdere tempo con l'attivismo politico?"
"No, ha messo la testa a posto. Ora si occupa di investimenti. E' il maggiore azionista di una delle aziende più ricche e produttive che esistano.. Si è persino tagliato i capelli.. non lo riconosceresti. Tutto l'opposto di come era prima.."
"Per come sono adesso" Per dire questa frase si stacca il collo dell'ennesima bottiglia di Vodka dalle labbra "non riconoscerei nemmeno il culo di una delle mie renne.. Ah ah ah!"
"..E comunque questo è un lavoro del #@ç°.. Hic.." una incomprensibile imprecazione in qualche lingua nordica "..aa me piaasceva tando.. Hic.. la cosa.. il veshtito verde che port..Hic..avo all'innishio." Rutta "Poi è ven.. vend.. venuta quella fabbricha dall'Americha che..Hic.. ha comprato la baraccha e ha detto che i..Hic..il verde non andava bene e che era meghlio il rossho.. Hic.. !@#ç..Hic..$#" si ferma un attimo solo "A me fa cagare il..Hic..rosho" Beve un ennesimo sorso, poi casca a terra.
"Capo?" Si affaccia un Armani volante "E' ora di andare. La aspettano."
"Vedi cosa dicevo prima? A volte vorrei mollare tutto e lasciare che se la cavino da soli.. Non so, andare a godermi qualcosa di quello che ho realizzato fin'ora.. Dicono che (e cita un posto di cui non ho capito il nome) ci siano tramonti stupendi.. Sai che non mi sono mai goduto un tramonto?"
Dopodichè, salta fuori dalla finestra e se ne va con i suoi accompagnatori.
E ora come lo tolgo il ciccione collassato sul pavimento? Accidenti quanto russa..

Saturday, July 14, 2007

MoRePeOpLe

"Ah ah ah ah.. e quando si alzo... fermi, non è finita.. ahahahah"
Sta andando avanti così da quando ha finito la 3a bottiglia di Vodka, un paio d'ore fa.. barzellette che nessuno di noi capisce.. o meglio, di cui nessuno di noi capisce le parole, viste le grasse risate che condiscono il tutto.
"...Non è divertente? Ah ah ah ah ah.."
"Si, molto!" Rispondo io sorridendo. Uno dei gargoyle sta dormendo come un sasso.. Beh, si, è un gargoyle.. un sasso in fondo.
Questa riflessione mi distrae abbastanza da farmi perdere il finale della battuta o aneddoto che il ciccione sta raccontando. Simulo un sorriso divertito.
"Nick!"
E ora chi è? Guardo alla finestra, da cui proviene la voce, e vedo il vecchietto con i tizi in completo di Armani che era passato di qua un po di tempo fa.
Il ciccione rossovestito si gira e con aria sorpresa saluta il nuovo arrivato.
"Oh oh oh! Guarda chi è venuto a trovarci! Vieni, vieni! C'è da bere anche per te!! Ragazzo!" indicando me " porta un altro bicchiere!"
Mamma mia... La mia stanza non è mai stata così affollata.
Scavalco il gargoyle dormiente e vado a recuperare un bicchiere.
"Ne prendo anche per i tuoi accompagnatori?" chiedo al vecchietto neoarrivato.
"No, loro non bevono in servizio, grazie.."
"Sai che non avevo visto i pesci prima? Belli! Ma quello la senz'acqua è morto?"
"No, è un pesce solubile.. deve stare senz'acqua."
"Che cosa strana.. A proposito.. anche io devo cambiare l'acqua al pesce.. Ah ah ah! Dove posso?"
"Fuori dalla finestra, il primo albero sulla destra."
"Il cesso è sempre in fondo a destra, eh?"
Non rispondo.. non l'ho capita..
Lo sento imprecare un paio di minuti dopo e dire qualcosa a proposito di una #@§*!% cerniera a lampo.

Monday, July 09, 2007

fUoRi stAGIOne

"Bestia che caldo.."
Il ciccione sta li a sudare, seduto sulla mia finestra: giacca, pantaloni lunghi, berretta con pon-pon, stivali, barba... ci credo che si lamenta per il caldo. Però ha ragione, è davvero caldo oggi. "Oggi proprio non si respira.. Uff..".
"Scusa, ma non potresti toglierti un po di vestiti.. e poi mi sembrano di lana.. Vai in giro vestito di lana anche d'estate?"
"Fosse per me andrei in giro in bermuda e camicia awayana.. Però ho un contratto, e devo andare vestito come un buffone 365 giorni all'anno.. Anche se in realtà ho obbligo di apparizione pubblica solo un paio di giorni ogni anno. Tra l'altro di inverno!"
"Capisco.. e quindi che fai qui?"
"Un giro per distrarmi. Ieri è finito il 'Grande Fratello' lappone e oggi in TV non c'era nulla di interessante. Allora ho portato le mie renne a sgranchirsi le zampe."
E poi caccia un urlo fuori dalla finestra: "Oy, Baleno! Oy Cometa! State buone o vi spezzo gli stinchi!"
Proprio amico degli animali..
"Hey, hey dimmi: ti piace la mia slitta? Nuovo modello, comprata qualche mese fa! Telaio in titanio, carrozzeria satinata e 8 Renne motrici! Che ne dici? Non è un gioiellino?"
Mi affaccio alla finestra. Effettivamente è un bel ferro..
"Davvero un bel ferro!" confermo.
"Oh oh oh.. Mi sono fatto un regalo per natale. Ogni tanto qualche gratificazione ci vuole.."
"Senti, ma vuoi un po d'acqua per le renne? Mi sembrano sofferenti per il caldo.."
"No, niente acqua.. vanno a Vodka! Vodka lappone originale, fatta con i migliori licheni! Consumano anche poco: 10000 km con un litro. Con un pieno ci faccio il giro del mondo.. Ah ah ah! L'unica cosa è che ogni tanto ho difficoltà a farle andare dritte.. Comunque mangiano anche carote!"
Il ciccione si sporge, infila mezzo busto nella slitta, che noto ora rimanere sospesa a mezz'aria, e rientra con un mano una bottiglia.
"Se hai un paio di bicchieri te la faccio assaggiare. E' una bomba!"
Sto per rispondere quando, accanto al ciccione, si affaccia un gargoyle.
"Hey, qui si beve senza di noi?"
"Oh oh oh! Ma no! Venite dentro, ce n'è per tutti! In compagnia si beve meglio!"
..e così mi tocca lavare anche i bicchieri di ieri perchè se no non ce n'è per tutti..

Friday, June 29, 2007

AutUmnO

Sento il suo ultimo abbraccio su di me,
l'ultimo sole di autunno
che annega in un mare di vita dorata.

Un tempo lontane, ma ora così vicine,
si radunano nubi tetre,
che attraversano il cielo come cigni dorati.

La rugiada del mattino, le foglie cadute,
i giorni sempre più corti,
tutto ho già visto, ma mai in questo modo.

E tutti i miei sogni, che sembravano così reali,
tutti quanti sono ormai passati,
sommersi nell'ultima luce di Autunno

E così l'ho perso ancora una volta, ma sempre come fosse la prima
Il mondo continua a girare - e anche io, ma senza di te..
E continuo anche a sognare, come faccio da quando il mio sogno è cominciato.
I cigni stanno passando e così la gioia, nel sole che annega.

La luce della primavera, l'oscurità dell'inverno
tutto è stato reale
tutto ha lasciato questo dolore dentro me.

Ancora una volta le foglie nasceranno,
e allora i cigni torneranno,
ma riuscirò mai a vedere la luce del presente?


Lungi perduta e dimenticata ora sei
coperta dalle foglie cadenti.
L'unico rifugio che portano
è di dimenticare ciò che non potrò mai raggiungere.

Flowing Tears and Withered Flowers
Flowers in the Rain
Traduzione e adattamento

Sunday, June 24, 2007

uNa vISitA, dI NuoVo?

"No.. Ancora tu?"
Ma guarda che sorpresa.. Il tipo del MANICOMIO che passò a trovarmi qualche tempo fa.. Chissà se è qui perchè ha seguito il mio consiglio di prendersi una boccata d'aria..
..No, dal suo sguardo non direi proprio..
"Beh, Gargoyles a parte, qui ci sono solo io.."
"Senti, davvero, non so.. Aspetta.. Ho capito! Devo svegliarmi.." Chiude gli occhi, stringendoli e continua a ripetere "..evo svegliarmi, devo svegliarmi, devo svegl..".
Poi riapre gli occhi, e la delusione si dipinge sul suo volto.
"Perchè?? Perchè sono finito qui un'altra volta? Ero guarito, diceva il dottore.. Ero guaritoooo.."
Poveretto, sembra disperato.. spero non mi pianga sul pavimento, che ho appena passato la cera.
"E che ne so io? Io qui ci vivo, sei tu che sei venuto qui.."
"Ah, già! La porta!" Si volta verso la porta e gira la maniglia.
"Ecco! Salvezza!! Addio!" E sparisce all'interno del manicomio, lasciando la porta aperta dietro di se.
Mi fiondo a chiuderla, prima che qualcos'altro decida di venire a curiosare qui dentro.
"Chi era?" Mi chiede un gargoyle, affacciandosi alla finestra dal tetto.ù
"Un maleducato.." rispondo. "Non si è nemmeno presentato.. Ed è la seconda volta..".
"Si, vabbè.. la gente è strana.. Allora, vieni su a prendere il sole? Ti abbiamo lasciato lo spazio.".
"Si, prendo il telo e vengo!".

Saturday, June 16, 2007

WaitwAitwaItwaiT

Ho aspettato
ma cosa?
Qui ci sono solo io, gargoyles a parte, e non ho nulla da aspettare.. Quando le cose arrivano, arrivano, come l'ora di cena, anche senza aspettare.
In ogni caso sentivo di avere qualcosa da aspettare, ed ho aspettato.
Non è arrivato nulla, tranne l'ora di cena, che comunque non aspettavo.
Ma se quello che aspetto non arriva, mentre arriva quello che non aspetto, cosa aspetto a fare?
E poi, anche se arriva qualcosa che non aspetto, mica è una sorpresa.. almeno, l'ora di cena non è una sorpresa. Sarebbe una sorpresa se arrivasse ciò che aspetto, invece che ciò che non aspetto..
Ma cosa stavo aspettando?
Meglio andare a letto...

Monday, June 11, 2007

Vut na cìcles?

Ero disteso così, per terra
sentivo odore di frittella
ma lo facevo così per gioco
cercando comunque di sudare poco.
Ma col sole così intenso
rischiavo solo un collasso o uno scompenso..
Così cercai di alzarmi da dove stavo
ma più mi muovevo, più mi appiccicavo,
e di staccarsi da terra non c'era verso
tanto che per la disperazione mi andò la cicles di traverso..
Urla e chiama, chiama e urla
nessun gargoyle risponde: "che sia una burla?"
penso.. ma senza utilità:
"Qualunque sia il motivo, sono ancora quà."
E così rimasi ancora delle ore
sotto il sole cocente, che mi rese bicolore.
E quando finalmente riuscii a rialzarmi
era sera fatta, e avevo vesciche enormi,
mentre dalla schiena ancora bianca
sento che un po di pelle manca.
La qual pelle è ancora li per terra
attaccata a qualcosa, altezza rasoterra.
E perchè ero rimasto incollato, insomma?
La risposta è semplice, colpa della "chewin' gomma".

Sunday, June 03, 2007

ThE sPiRiT CArriES oN

Nicholas:
Where did we come from?
Why are we here?
Where do we go when we die?
What lies beyond
And what lay before?
Is anything certain in life?

They say, life is too short,
The here and the now
And youre only given one shot
But could there be more,
Have I lived before,
Or could this be all that weve got?

If I die tomorrow
Id be allright
Because I believe
That after were gone
The spirit carries on

I used to be frightened of dying
I used to think death was the end
But that was before
Im not scared anymore
I know that my soul will transcend

I may never find all the answers
I may never understand why
I may never prove
What I know to be true
But I know that I still have to try

If I die tomorrow
Id be allright
Because I believe
That after were gone
The spirit carries on

Victoria:
Move on, be brave
Dont weep at my grave
Because I am no longer here
But please never let
Your memory of me disappear

Nicholas:
Safe in the light that surrounds me
Free of the fear and the pain
My questioning mind
Has helped me to find
The meaning in my life again
Victorias real
I finally feel
At peace with the girl in my dreams
And now that Im here
Its perfectly clear
I found out what all of this means

If I die tomorrow
Id be allright
Because I believe
That after were gone
The spirit carries on

Dream Theater

Saturday, June 02, 2007

WaiT FoR SleeP

Standing by the window
Eyes upon the moon
Hoping that the memory
will leave her spirit soon

She shuts the doors and lights
And lays her body on the bed
Where images and words are
running deep
She has too much pride to pull
the sheets above her head
So quietly she lays and waits
for sleep

She stares at the ceiling
And tries not to think
And pictures the chains
She's been trying to link again
But the feeling is gone

And water can't cover her
memory
And ashes can't answer her
pain
God give me the power to take
breath from a breeze
And call life from a cold metal
frame

In with the ashes
Or up with the smoke from the
fire
With wings up in heaven
Or here, lying in bed
Palm of her hand to my head
Now and forever curled in my
heart
And the heart of the world

Dream Theater

Friday, June 01, 2007

NotteNera

NottE
Cielo nero
Terra nera
Niente luna, niente stelle.
pochi rumori, lontani, attutitI
Mai vista una notte così
NerA.
Sembra quasI
Che tutto sia infinito.
Lo spazio, il tempo.
Senza luce, il tempo non scorre mai.
Solo il cuore scandisce un'interminabile serie di
SecondiattimiistantI.

"Hey!" qualcosa turba la quiete.
"Hey, che fai con gli occhiali scuri? Guarda che è notte, e quelli si chiamano 'da sole' per un motivo!"
Sollevo lo strato scuro e tornala luce. Una, grande, pallida, lunare. Abbastanza per definire le sagomare il mondo di un alone biancolatte.
"Ero a metà tra il sogno e il viaggio, ma sveglio."
"Ah.. E gli occhiali? Che te ne fai? E' buio.."
"Così.. mi dava fastidio la luce.."

Thursday, May 31, 2007

PeScE SolUBilE 2

"This time was not made for me,
Like a bird, without a nest, I'm gliding
Under the clouds, forevermore"

Basta mettere un po d'acqua sui colori per vederli sbiadire, mischiarsi, diventare altro e perdere consistenza.
A meno che, ovviamente, non siano colori uoterproof, o così dice l'etichetta: "resistenti all'acqua".
Ma quando non si è uoterproof e l'acqua è l'ambiente in cui si vive?
Si fa come i colori: ci si mischia, si sbiadisce, ci si dissolve.
Se si tolgono i colori dall'arcobaleno rimane l'arco o rimane il baleno?
Risposta facile, l'arco resta, poichè non è legato ai colori. Ma sono pur sempre i colori a tenerlo su.
Devono però essere colori uoterproof, perchè da quello che so, è il loro mischiarsi all'acqua che crea l'arcobaleno.
L'altro giorno ce n'era uno bellissimo. Sembrava quasi di poterlo toccare da quanto era intenso.
Ma basta cambiare punto di vista e anche l'arcobaleno si scioglie.
Che esista un colore puntodivistaproof?
Mah, esistono tante cose..
Alcune si possono fare, altre no. Dipende.
Se non si può fare una cosa, interviene la fantasia.
Immaginare una cosa aiuta. La fantasia sopperisce alla realtà, ed ha sui desideri un effetto catartico.. Che non vuol dire gatto delle nevi..
Ma stavamo parlando di colori, e l'artico ne ha solo uno, però con migliaia di sfumature, che non è possibile descriverle tutte.. Ma chi l'ha mai visto l'artico?
Da qui è possibile vedere lontano.. un sacco di terre, di colori, ma non l'artico.. e l'unica neve sta sulle montagne in lontananza.
Nemmeno i Gargoyles hanno mai visto l'artico. Ma tanto, dicono che non gli importa di vedere cosa c'è lontano..
Quasi quasi la prossima volta dipingo.

Thursday, May 24, 2007

SuN(Shy)Ne

Tenere il sole in mano ci si scotta le dita.
E dove si possono immergere se poi l'unica fonte d'acqua a portata di mano (bruciata) è l'acqua liofilizzata nella boccia del pesce solubile?
Però è così bello da vicino. Cioè, uno lo vede solitamente lontano, lassù.. una bella palla gialla, luminosa, scaldosa.. Poi basta allungare le mani e prenderlo.. Appunto, bruciandosi le dita.
Poi, a tenerlo in mano, uno vede tutti i dettagli che da lontano si perde.
Le eruzioni (non è acne), la corona, le macchie solari.. Affascinante.
Ma mentre mi perdo in questi pensieri, mi scordo delle dita che bruciano. E quando il dolore mi fa tornare in me, lascio andare il sole e le infilo sotto al rubinetto.. Ci voleva tanto? Mi chiedo poi.
Del sole, comunque, ho imparato due cose:
1) E' davvero caldo
2) E' la stella più luminosa di tutte

Alla fine, ne è valsa la pena.

Wednesday, May 23, 2007

In silence

Dove sono i sorrisi
timidi e spontanei
che mostravano la tua bocca perfetta?
Dove sono le parole
dolci e desiderate
che permanevano nell'aria come nebbia?
Dove sono i fruscii
delle carezze reciproche?

Non lo so.
Qui c'è solo silenzio.

Friday, May 18, 2007

d.I.r.I.g.I.b.I.l.I.

"Scusi?"
E adesso che c'è? Finisco comunque di dar da mangiare a i pesci.
"Hey, c'è qualcuno qui fuori che ha bisogno. Affacciati!"
Faccio come mi è stato chiesto e mi trovo davanti questa.. questo.. un coso grigio, oblungo, gigantesco, che rimane sospeso a mezz'aria. Da un foro rotondo spunta una faccia barbuta, e pare che desideri me.. Si, ecco, è un dirigibile!
"Mi dica, cosa posso fare?"
"Guardi, ho bisogno di aiuto. Cerco una corrente che mi porti sulla rotta giusta. Non è che l'ha per caso vista passare di qua?"
Ci penso un po. "No, nessuna rotta.. e nessuna corrente. Tengo la porta chiusa, così non crea corrente con la finestra.. Comunque no, non ne ho vista nessuna."
"Ah, questo è un bel problema.." Si sofferma pensieroso l'uomo barbuto.
"Ma no." Interviene un gargoyle, quello che mi aveva chiamato poc'anzi. "I problemi di solito cominciano con la mamma di Pierino che lo manda al mercato..O almeno, io li ho sempre trovati solo così."
"Allora non è un problema, ma se non è un problema, come faccio a risolverlo?" si interroga pensieroso l'uomo barbuto.
"Non lo so. Ma esattamente dove vai con quella cos.. quel dirigibile?"
"Dirigerlo serve a poco se non so dove.. Comunque ho un carico di salmone affumicato da consegnare." Spunta un volto da un altro foro circolare. I lineamenti sono sicuramente, come dire.. ittici. Fuma, qualcosa di puzzolente. Si porta, con la pinna, un boccale di birra alla bocca e, dopo un paio di sorsi, esclama "Ke stea sukkedeindo? Vogliamo altra beirra!"
Gli risponde l'uomo barbuto, non più pensieroso.
"Nulla, torna dentro! Ora vi porto la birra" Poi, rivolgendosi a me "E' salmone scozzese.."
"Ho sentito.. e si sta affumicando, e anche qualcos'altro.."
"Si. Ach, questi non fanno 10 metri senza una pinta di birra. Va beh, torno a cercare la corrente che mi metta sulla rotta. A presto!"
Ricambio il saluto e torno dentro, dai pesci.

Thursday, May 10, 2007

sTAsERA

Certe sere è la vita stessa che ti stanca..
ha il sapore di una birra tiepida
o di un bacio vuoto..
Certe sere c'è qualcosa che ti manca,
e vorresti solo poter chiudere gli occhi
per far cessare tutto il resto.
Un abbraccio, un bacio,
una parola sussurrata nel buio silenzioso,
qualcosa in cui trovare rifugio.
A volte vorrei sapermi ubriacare,
spegnere le urla del cervello
e vagare alla deriva nel caldo torpore..
Ma stasera,
mentre ubriaca è la notte di parole e note
e ubriaco sono io di sudore e stanchezza,
guardando in alto a stelle di ghiaccio
non faccio che pensare a te.

Monday, May 07, 2007

GOD(&)Z(illa)

...E' li, che mi guarda mentre svolgo le faccende quotidiane, seduto (lui, non io) sul bordo della finestra, le mani giunte con le dita intrecciate e la barba lunga e bianca che gli arriva a solleticare le piante dei piedi.
Mi ha salutato, quando è arrivato, e poi si è seduto a guardare..
Contento lui.. io non trovo così interessante quello che sto facendo, anzi, farei cambio volentieri.
Finisco le faccende e lo saluto.
"Ciao" risponde. "Hai una bella casa."
"Grazie". rispondo, "piace molto anche a me. Vuoi entrare? posso offrirti qualcosa?"
"No, grazie, ho già tutto.. E sono già dentro".
Effettivamente non è proprio fuori dalla casa.
"Posso fare qualcosa per te? Scusa, sai, ma non sono abituato ad avere ospiti.. Non passa mai nessuno qui."
"Beh, è un peccato. Mi sembra un bel posto.. Non ricordo d'esserci mai stato.."
"Nemmeno io mi ricordo di te. Però è un piacere conoscerti."
Mi rassicura che lo stesso vale per lui e ci stringiamo la mano.
"Sai" continua "Non volevo disturbare, ma il posto in cui stavo prima è stato chiuso, ed io e un altro inquilino siamo rimasti fuori.. Lui non so dove sia, ma dev'essere qui in giro. Spero non venga colpito da uno di questi strani roditori volanti. Non ricordo di averne mai visti prima.. il che è strano, credevo di aver visto tutto.."
"Cavolo, devi averne di cose da raccontare, ma ora ti racconto io.." E gli rendo noto il perchè dei castori volanti. Rimane pensieroso.
"Uhm... interessante.. Lo terrò presente per possibili sviluppi futuri."
Rimane silenzioso per un po, poi:
"Senti, che ne diresti se ogni tanto venissi a trovarti? Magari ci facciamo una birra insieme, o che so io.."
"Quando vuoi." Dico sorridendo "Se poi ti va di fermarti,stasera io e i gargoyles - appena finiscono di lavorare- ci facciamo una seratina video-giochi."
"OH.. Si, mi fermo volentieri! Mai giocato ai video-giochi. Come si fa?"
"Semplicissimo. Si tratta di.." Ma una voce che non conosco fuori dalla finestra mi interrompe.
"Capo? E' ora di andare. La stanno invocando a gran voce ed è richiesta la sua presenza."
Il vecchio si volta verso chi ha parlato, un tizio strano, vestito in completo scuro di Armani, con occhiali altrettanto scuri. Sbatte lievente delle enormi ali bianche, e grazie a questo sistema rimane sospeso fuori dalla finestra.Porta un auricolare, sicuramente collegato ad una radio, ed è biondo, talmente tanto biondo che persino la sua voce, ora che ci faccio caso, pare bionda. Noto una chiazza rosa sul completo di armani.. Sembra non sia riuscito ad evitare il traffico aereo esterno.. "Ma porco me! Ancora?" Poi si ri-volta verso di me. "Ancora non hanno capito che sono ovunque.. Ma a cosa serve l'ubiquità se poi nessuno ci fa caso? Mah.. tornerò a trovarti." E ci ristringiamo la mano.
Quando è sul davanzale della finestra si volta nuovamente verso di me ed aggiunge: "Ah, se vedi un tipo verde un po strano, digli che lo sto cercando.Lo riconosci di certo. Ha un grosso naso rosso.."
"Va bene.. che nome devo dirgli?"
"Io sono Dio.."
Dio?Addirittura??
...Ma te guarda l'opinione che certa gente ha di se..

Tuesday, April 17, 2007

Nessuno mi capisce..
..disse il pesce, spuntando sulla superficie del mare, al bagnante che lo guardava allibito, dopo un monologo di 7 minuti.
E si rituffò.
.. il pesce..

Morale: tanto va la barca al largo che ci muore lo zio Pino!
E soprattutto, accertatevi che la persona a cui vi rivolgete parli la vostra lingua, qualunque essa sia.

Thursday, April 12, 2007

iMMOrtal

Stasera è sereno.
Prendo una pausa da quello che sto facendo (che non so nemmeno io) e mi affaccio alla finestra.
I gargoyles dormono (o fanno qualcosa che non sanno nemmeno loro) e le stelle brillano e cantano una canzone.

Two lives, one fate
I have to leave
So will you follow me?
Thats how its meant to be
I reigned as God
Im monumental
Soon I will arise
With you by my side
And we will radiate the skies
He who will gaze our lights
Will kill his mind, his vision blind

Tonight we are stars
Stars that shine on bright
Tonight we are stars
Stars immortal light
Tonight we are stars

All treasures, all goods
We bury where we lay down to die
And pay for paradise
Await the highest thorn of all
And who will gaze our lightsWill kill his mind, is going blind

Tonight we are stars
Stars that shine on bright
Tonght we are stars
Stars inside the nights of ache
Love and hate
Hope and shade
Take you away
Im gonna take you away
I will take you away

Tonight we are stars
Stars that shine on bright
Tonight we are stars
Stars immortal light of ache
Light of hate
Hope and shade
Part of the fate
Tonight we are stars
Helloween

Tuesday, April 10, 2007

1-hour-photo-synthesis

La soluzione di tutto potrebbe... cioè, potrei diventare fotosintetico.. Sole, acqua, terra.. Mi crescerebbero le foglie, magari, e diventerei verde.. Sarebbe bello, meglio verde che in bianco e nero come ora.. Però dovrei mangiare coi piedi.. non mi convince troppo questa opzione, ma se fosse necessario lo farei. In fondo mica so cosa potrebbe capitare domani.
Potrei trasferirmi in un vaso sul terrazzo, oppure in giardino. Però mi sa che a mangiare solo acqua e luce diventerei sintetico e basta.. hm.. potrei sopravvivere senza bistecche? Beh, se milioni di piante lo fanno, perchè io no? Però sono fermo qui, al sole, da 3 ore e passa e mi sto già annoiando. Cioè, fosse almeno un sole estivo, potrei abbronzarmi, magari appunto abbronzarmi di verde.. avverdarmi.. invece non è abbastanza forte.. Che sia per quello che non sono ancora fotosintetico? Già, e poi di notte se mi venisse fame? Magari con qualche lampada UV potrei ovviare.. ma dove le trovo le lampade? Uffa che caldo.. non sarà un sole forte, ma fa sudare.. ancora non spunta nessun germoglio.. E posso muovere le dita dei piedi, segno che le radici non sono ancora spuntate..
Quasi quasi esco di qui e vado a preparare la cena..

Monday, April 09, 2007

riTO(r)(n)No

"Hop-là!"
Scavalco la finestra ed entro in casa.
Era da un po che mancavo, ma non si nota la differenza.
I pesci sono sempre al loro posto, e anche tutto il resto.. Non ricordavo di avere così tante cose qui dentro..
"Hop-là?" Mi apostrofa uno dei Gargoyle con gli occhi spalancati. "Manchi da casa per un sacco di tempo e l'unica cosa che sai dire è hop-là?"
Lo guardo sorridendo. Sono felice di vederli tutti qui. Sono in cerchio, seduti a terra, e da quello che vedo non sembra abbiano sentito molto la mia mancanza.
"Beh.. c'era la finestra da scavalcare, mi sembrava appropriato."
Ora sono tutti attorno a me.
"Ci dici almeno dove sei stato? Eravamo preoccupati.."
"Dal casino che avete lasciato non sembra.."
Il gargoyle si guarda intorno, come cercasse di capire quanto del casino sia effettivamente visibile "Ehm.. Ma non guardare questi dettagli.. dai, racconta! Da quanto sei sporco, sembra tu abbia girato il mondo!"
"Mah, non sono andato poi lontano.. Ero la in giardino, sotto le rose."
"Tra le rose?"
"Nono, non 'tra', 'sotto'!"
Rimangono in silenzio a guardarmi.
"Volevo vedere il mondo dalle radici, se per caso fosse differente.. E invero lo è. Le radici crescono bene, succhiano le risorse dal terreno, e le rose crescono bene.."
Guardo fuori dalla finestra.
"E poi.. avevo qualcosa da seppellire, e alla fine mi è parso il luogo migliore. Sotto le rose. Almeno loro cresceranno bene."
Mi ri-volto verso i Gargoyles "Ma voi che fate dentro?"
Uno scrolla le spalle e risponde "Col sole che c'è, è inutile stare la fuori.. senza contare che stanno tornando gli uccelli migratori.."
"..E il prodotto delle loro digestioni!!" Aggiunge un altro.
"Capito. Beh, mentre mi vado a fare una doccia, pulite il vostro cordoglio per la mia assenza dalla stanza.."

Thursday, April 05, 2007

iL pEnSaToRe

C'era un uomo, seduto su una pila di grandi libri dalle copertine spesse e colorate.
Era vecchio, più vecchio di quanto si potesse dedurre dai suoi lineamenti, e nudo; stava pensando, nella stessa posizione de Il Pensatore.
Aveva piccioni intorno, sembrava essere al centro di una piazza.
Persone camminavano nella piazza, senza degnarlo di uno sguardo.
Sono rimasto a guardarlo, da lontano, senza rivolgergli parola, senza avvicinarmi, poi sono andato via.

Tuesday, April 03, 2007

Etoile mortant

Sfrecciano in un'esistenza di buio e fuoco
consumando ogni istante
uno ad uno fino all'ultimo.
cosa penseranno?
Mentre cadono
O cadiamo noi?
Rimorsi? Che forse la vita è stata tutta li?
Rimpianti? Che forse avrebbero voluto altro?

Non finire così, in polvere, nel nulla.

Un ragazzo Una ragazza
Abbracciati
nell'erba.
Guardano questa fine
E pensano ad un inizio
... Esprimi un desiderio..

Tuesday, March 27, 2007

EmErgEnza

Non so chi sei.
Non ti conosco.
Non so che volto tu abbia, potresti avere tutti volti del mondo.
Non conosco la tua voce, il tuo odore.
Non so quali siano i tuoi pensieri, i tuoi sogni.
Ma so che ti amo.
E la mia vita sarà per te.

Friday, March 23, 2007

UnA gIorNata CoMe OGni noTTe

Credo sia stata colpa di Bargius, il famoso frigorifero, che si precipitò nella mia stanza in piena notte e mi chiese spiegazioni.
Ma per viaggiare nel mondo di Esistenzia, è necessaria la bussola, non si può fare senz(i)a.
Non essendoci punti di riferimento, si rischia di perdersi.. In ogni caso, anche se la bussola non può dare indicazioni sulla direzione, può lo stesso fornire utili consigli, come per esempio: "Sarebbe opportuno indossare un golfino prima di immergersi in acqua fredda. E prima ancora versare nell'acqua un detersivo di cui ci si fida, per evitare che il golfino si infeltrisca.
Oppure: "Mai dar da mangiare ai gremlins dopo mezzanotte".
D'altro canto, lo spuntino di mezzanotte è qualcosa di altamente gratificante, in maniera proporzionale alla quantità di schifezze trovate in frigorifero.L'unica cosa che capii è che voleva imparare a volare. Ma anche io del resto avrei voluto imparare, quindi eravamo in due. E cosa si può fare in due?
Beh, tante cose a dire il vero. Tutte le cose che si possono fare da soli più le cose che si potrebbero fare in due. E se si è abbastanza abili, anche qualcosa di fattibile in tre, meno uno ovviamente. Anche Tresette col morto lo si fa con una persona in meno. A meno di non lavorare in un obitorio e di avere quindi il morto a disposizione.. Un'altra soluzione è avere un amico particolarmente magro dall'aria malaticcia, che potrebbe tranquillamente fungere da morto, a patto che rimanga immobile e senza far rumore per tutta la durata della partita, altrimenti diventa Tresette con lo zombie.Volevo anche spegnere la TV prima di uscire, ma non fui buono di trovarla.. A dire il vero non ricordavo nemmeno di averla, ma qualcuno mi aveva detto che lasciarla accesa, o anche solo in standby, sprecava corrente elettrica, quindi inquinava.. Io, nel mio piccolo, cerco di rispettare l'ambiente, anche se è mio. E' un buon punto di partenza per rispettare anche quello degli altri.A pensarci bene anche Bargius utilizzava corrente elettrica. Lo aprii, ma non trovando nulla dentro, pensai che in effetti stava funzionando a vuoto, raffreddando senza avere nulla da raffreddare, quindi staccai la corrente.Perse la voglia di andare via, quindi non avevo più nessuno da accompagnare, ne nessuno con cui giocare a carte, quindi non se ne fece nulla.

Monday, March 05, 2007

NOtturNuOtO

Nightswimming deserves a quiet night.
The photograph on the dashboard, taken years ago,
Turned around backwards so the windshield shows.
Every streetlight reveals the picture in reverse.
Still, it’s so much clearer.
I forgot my shirt at the water’s edge.
The moon is low tonight.

Nightswimming deserves a quiet night.
I’m not sure all these people understand.
It’s not like years ago,
The fear of getting caught,
Of recklessness and water.
They cannot see me naked.
These things, they go away,
Replaced by everyday.

Nightswimming, remembering that night.
September’s coming soon.
I’m pining for the moon.
And what if there were two
Side by side in orbit
Around the fairest sun?
That bright, tight forever drum
Could not describe nightswimming.

You, I thought I knew you.
You I cannot judge.
You, I thought you knew me,
this one laughing quietly underneath my breath.
Nightswimming.

The photograph reflects,
Every streetlight a reminder.
Nightswimming deserves a quiet night, deserves a quiet night
R.E.M.

Friday, March 02, 2007

PuNTiDiViSTa

"Perchè stai li in piedi sul muro?"
...
"Hey??"
"Eh, cosa?" mi ridesto.
"Chiedevo: perchè stai li in piedi sul muro? Non stavi comodo in piedi nel modo solito?"
"Hmm.. Oggi c'ho la gravità storta.."
Guardo il pesce nuvola (o la nuvola pesce) che nuota davanti a me, su quello che dovrebbe essere il soffitto.
"Si, ok, ma fa strano vedere la sommità della tua testa, invece che il tuo volto.."
"Hmm"
Non ho gran che voglia di rispondere.
Mi muovo sull'altra parete, ora la finestra è davanti ai miei piedi.. Mi sporgo in avanti e guardo giù, cioè fuori, che ora è giù..
"Allora? Perchè rimani storto?"
Chiede un'altro gargoyle.
"Secondo voi" rispondo "il pesce sul soffitto come ci vede?
Noi lo vediamo in alto.. ma lui vede noi sotto.."
Provo a sfiorare il pesce, ma quello guizza via prima ancora che riesca a toccarlo e si rifugia nello spigolo opposto.
"Ma che domande sono?"
"Oggi sono pensieroso.."
"E' una questione di punti di vista", continuo dopo un attimo di silenzio.
"Io mi vedo perfettamente dritto, anche se so di non esserlo, e vedo voi storti.
Ma se quello che so fosse sbagliato e fossi io quello veramente dritto?
Dovreste raggiungermi voi qui, perchè sareste voi storti.."
"Si, ma tu sei uno, no tanti. Quindi sei tu a dover metterti come noi. Le nostre opinioni sono la ragione. La tua una supposizione.."
"Questione di punti di vista.."
Ripeto.
"Il tuo punto di vista è storto, quindi falsato!"
"MA.. potrebbero essere storti i vostri! Non ci pensi?"
"Pensala come ti pare.." il tono seccato è chiaramente percepibile "Le carte li, sulla parete, non ci stanno. Per giocare devi venire qui dove siamo noi.."
"Scendi ora, per favore, non ne posso più di discorsi seri.. mi sta venendo mal di testa!".
"Ok, do da mangiare al pesce e arrivo.."

Thursday, March 01, 2007

Me La

Ed egli, tentato se non di sua natura umana,
del frutto della vita prese e consumò,
al divino volere contravvenendo.
E di dolore e disperazione senza fine
questo piccolo gesto fu causa,
che nemmeno i bambini, quando con mano intrepida
la mela dall'albero proibito colgono,
ricevono altra più dura punizione
del biasimo passeggero del derubato.

Friday, February 16, 2007

GLooM

Buio. Buio pesto.
E' terribilmente buio intorno a me, non un raggio di luce, non uno spiraglio da una fessura. Nulla.
E freddo, tanto freddo. Tremo, mentre mi stringo tra le mie stesse braccia cercando di resistere. Non ancora.
L'odore è terribile. Non sapevo potesse essere COSI' terribile.
Carne marcia, uova andate a male.. Non posso nemmeno definirlo con certezza. Ma devo resistere. Il freddo aiuta a non sentire gli odori, penso con un minimo sollievo.
Mi cerca. Non deve sapere dove sono, non un gemito, non un sussurro. Il buio è mio alleato.
Non giunge nessun rumore, c'è solo silenzio. E freddo. E buio.. L'ho già detto no?
Sfrego le mani sulle braccia, sulle gambe, sulle guance. Cerco di far muovere la circolazione del sangue, di tenermi caldo come posso.
Non ancora. Non posso ancora muovermi.
Se sapessero che sono qui, non avrei scampo, sarei finito, e i miei amici con me.
Devo resistere. Per me, per loro.
So che qui dove sono non mi troverà. Non può trovarmi. Non deve trovarmi..
Freddo.
Il mio fiato si congela quasi davanti al mio naso. Posso sentire i cristalli pungermi, anche se non posso vederlo.
Il buio è mio alleato, mi ripeto.
Non ancora. Pazienza. Resisti.
Il cuore mi batte all'impazzata, tremo dalla tensione, pronto a qualunque evenienza, e questo fa scorrere il sangue in me con più velocità. Che vuol dire più calore.
Non ancora. Pazienza.
Non può vedermi, non deve sentirmi.
I miei pensieri rimbombano nel buio e nel silenzio, come se urlassi in una stanza vuota, ma questa non è una stanza vuota.
Sento del movimento!
Trattengo il fiato, il cuore sembra fermarsi come se volesse permettermi di sentire meglio.
Si allontana! Si!
E' il mio momento!
La porta è davanti a me. Spingo con delicatezza e decisione.
La luce mi ferisce gli occhi, ma non mi fermo.
Ora sento anche le voci.
Corro, con quanta energia i miei arti quasi congelati mi permettono.
Ecco la salvezza! Ecco!
Tocco il muro e grido: "Pace Libera Tutti!", accolto dagli "Hurrà" dei miei compagni e dal prolungato e deluso "Nooooooooooooo" del gargoyle che era di turno alla conta.
"Ragazzi.." Mi sforzo di parlare mentre riprendo fiato e riporto vita nelle mie membra intirizzite "Giuro, è l'ultima volta che mi nascondo nel frigo quando giochiamo a nascondino.. A proposito.. credo sia ora di pulirlo."
Eppure all'inizio mi era sembrata una così buona idea..

Tuesday, February 06, 2007

VecX(Hg) A caTNL --> Vecchietti a Catinelle

Dovrebbe nevicare, ma non lo fa.
Piovono invece vecchietti in pannolone, da nuvole gonfie che sembrano cotone idrofilo; rimbalzano per terra, lamentandosi della dentiera, fortunati che il pannolone assorba la caduta, pi si alzano, quelli che ci riescono, e si dirigono verso il più vicino ufficio postale o la più vicina sala d'aspetto per mettersi in fila.
Ci si aspetterebbero dei tuoni, rifletto, ma l'unico accompagnamento sonoro al "Diodiodio" dei vecchietti a catinelle è qualche secondo di musica ogni tanto. Riconosco anche la canzone, ma non ricordo il titolo.. Nulla per cui valga la pena stare a perdere tempo.
"Che tempo assurdo" mi apostrofa un gargoyle "non esistono più le mezze stagioni, ma sembra che anche quelle intere siano in difficoltà".
"Già" rispondo senza spostare il mento da sopra i palmi delle mie mani che lo stanno sorreggendo.
"E' il clima che è impazzito", dice un'altro gargoyle "L'ho visto l'altra mattina vagare qui nei dintorni con un cilindro bucato in testa, vestito con un tutù, blaterando cose senza senso e mormorando frasi sconnesse".
"Bisognerebbe fare qualcosa", dico io, "non possiamo subire passivamente questa pioggia e non fare nulla."
"Potremmo giocare a Risiko!"
"Si, dai, buona idea! Io tengo i neri!" Mi piace Risiko. "Tirate la tenda sulla finestra quando siete entrati.. io metto su un po di tè.."
Sembra che passeremo un pomeriggio senza annoiarci, nonnostante la pioggia..

Thursday, January 11, 2007

i CONTIN(t)ENTI

Che cosa strana i continenti.
Da quando erano una cosa unica hanno cominciato ad allontanarsi, e si allontanano, allontanano, allontanano.. Però la terra è tonda, e se si allontanano da una parte finiscono per avvicinarsi dall'altra.
Che cosa strana i continenti.
"A cosa pensi?"
"Nulla di che.. alla deriva dei continenti."
"La deriva dei continenti? Sarebbe?"
"Beh, quel fenomeno per cui i continenti si allontanano dal punto in cui, in origine, erano uniti"
"Ah, si? Mica me ne sono mai accorto.. E come mai si allontanano?"
"Qualcosa mi sfugge..."
"Si, la testa.. guarda, sta rotolando giù dal cornicione.."
"No, ancora!! Bastardo!!!!"
"Raaa-gaaazzi! Basta casino! E tu, non dargli scappellotti.. sai che la sua testa è attaccata male.."
"Scusa.."
"Comunque.. Se leggete il collegamento nella mia frase precedente, vedrete cos'è al deriva dei continenti.."
"Va bene, ma perchè si allontanano? Voglio dire.. capisco i movimenti ecc ecc.. ma cosa li spinge?"
"Non so, forse non vanno d'accordo, e forse sono troppo testardi per trovare una soluzione.. O forse è normale.. Ognuno di loro va in una direzione diversa, e questo li porta a dividersi." Poi aggiungo "Magari, essendo fatti di roccia, sono delle teste dure!"
"Cosa vorresti insinuare?"
Sorrido e non rispondo.
"Magari è solo la vita che va così.."
"Certo, che essere stati vicini per così tanto tempo, e non poter far altro che allontanarsi.."
Scrollo le spalle, prendo i dadi e continuo la partita a Monopoly, mentre le parole si depositano nel silenzio tra i granelli di polvere.. Dovrei proprio dare una pulita..