Tuesday, October 30, 2007

e(O)RRoRe

Tutto è frutto di un errore.
La vita avanza per errori, l'evoluzione anche.
Questa stessa stanza è un errore, il Manicomio è un errore gigantesco..
Si nasce per errore, per errore si muore.
Io sono frutto dell'errore, lo stesso universo lo è.
Pensate al Big Bang, questa grande esplosione.
Ma vi pare che un'esplosione sia naturale?
Le esplosioni avvengono perchè si lascia il gas acceso.. per errore appunto. Invece li c'era solo un gran paciugo e poi.. BOOOOM! E via!
E' quando qualcosa non va che la vita prende sapore.. Beh, in realtà diventa solo un po più difficile, e la dimensione dell'"un po" dipende dalla dimensione dell'errore.
In più gli errori lievitano.
Se si fa l'errore di non porvi rimedio subito, si ingigantiscono, e dopo dienta assai difficile rimediare.
Ad esempio i Gargoyle.
Se non avessi fatto l'errore di ascoltarli la prima volta, ora non mi troverei costretto a conviverci!
La cosa brutta è che di errori se ne fanno di continuo.. per errore, certamente, ma non è possibile non sbagliare almeno un po.
Bisogna solo stare attenti a che gli Errori non diventino Orrori

Wednesday, October 24, 2007

FiO-wErS

This is my favourite sad story,
Forget me not or I'll forget myself
I've got quite a few things that I'm afraid of
sometimes I just can't face myself
This is my favorite sad story,
Forget me not or I'll forget myself.
I guess I'll tuck myself away tonight,
you know it's been one of those days.
Every pretty flower,
every lovely flower,
every deadly flower
hides its light inside of shame.
I do not know why you don't know,
I cannot reap what you have sown
Beneath this blanket of loose soil,
wrapped around my mortal coil.
Well a stem is not a rose,
but that's how my garden grows.
I can't see the forest for the trees,
the stinking poison for disease
Now it's all shot to hell and back again.
I seek redemption for the
same old sins and I fall on my knees,
And I pray that all the poppies they
they will just fade away.
But fields of poppies they remain.
That's how they found me last time, dead
This is my favorite sad story,
forget me not or I'll forget myself.
I've got quite a few things that I'm afraid of,
sometimes I just won't face myself.
This is my favorite sad story,
forget me not or I'll forget myself
I guess I'll just tuck myself away tonight
you know its been one of those days.
Every pretty flower,
every lovely flower,
every deadly flower,
hides its light inside of shame.
I do not know why you don't know,
I cannot reap what you have sown,
Beneath this blanket of loose soil,
wrapped around my mortal coil.
Irises lay in spring mud,
where lovers drown each other's sorrows,
Where lovers dream about tomorrows.
As for me I drown another kind as
sadness runs course through my veins.
Posie wreaths they crown me.
My heart, My heart

Rozz Williams & Gitane Demon

JumPing

La cosa più bella sono le correnti d'aria che salgono dal basso che ti soffiano in faccia.
I vestiti si gonfiano, i capelli si scapigliano, i pensieri si spensierano.
Poi guardi giù e vedi.
Non vedi "qualcosa", ma "vedi".
Tutto appare più chiaro, per una volta vedi oltre i tuoi piedi.
E ti sembra che l'aria possa sollevarti, farti volare, portarti in alto con se finchè avrà forza.
Ma la forza non basta, e rimani comunque ancorato a terra.
Però può accadere che a decollare siano i tuoi pensieri, come se fossero legati ad un aquilone con un filo invisibile: l'aria sale, rapisce l'aquilone che si porta dietro quello che hai nella testa.
Tu invece rischi di andare verso il basso, inseguendo quei tuoi pensieri troppo pesanti per essere portati via da un aquilone.
Ma in realtà cosa ci sia la sotto non lo sai.
Forse i pensieri pesanti di ognuno, forse nulla, solo un nero compatto e impenetrabile in cui si finisce per andare alla deriva.
Quindi rimani li, indeciso tra il saltare e il non saltare, in mezzo tra i pensieri che salgono e quelli che scendono..



Tuesday, October 23, 2007

KhaYYam

Dal mio venire nel mondo
non venne ai cieli vantaggio
e la lor gloria e potenza
l'andarmen via non accresce.
E l'orecchio mio da nessuno,
mai, poteà udire
a quale scopo fosse
questo venire e andare

Omar Khayyam

Non ricordare il giorno trascorso
e non perderti in lacrime sul domani che viene:
su passato e futuro non far fondamento
vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita

Sunday, October 21, 2007

VIVere tUttE le mAttINe

"Come ci sente ad essere vivi?"
Che strana domanda.
Sono 3 giorni che sto sdraiato qui e ci penso.. Come ci si sente ad essere vivi?
Ecco, la verità è che non lo so.
Mi sento vivo?
Sono mai stato vivo?
Io so di essere vivo, ne sono sicuro, ma cosa risponderebbe il personaggio di un romanzo alla stessa domanda?
E se fossi anche io il personaggio partorito dalla mente di qualcuno?
Ma se guardo fuori dalla finestra, sento il vento accarezzarmi la pelle e i capelli, sento gli uccellini cinguettare, sento i castori rosa sfrecciare.. Perchè non dovrei essere vivo?
Poi, negli ultimi giorni non ho fatto altro che vegetare, quindi forse poi tanto vivo non lo sono stato.
Ma il resto dei giorni si.
Sono vivo perchè posso morire. Ovviamente, il percorso inverso sarebbe assai più difficile.. E se poi morissi non potrei più essere vivo.
Ma che sensazioni mi da essere vivo?
Cosa mi dice di particolare?
E che differenza ci sarebbe dall'essere morto?
Siccome non sono mai stato morto prima, non posso saperlo.. Sarei curioso di tentare, ma accidenti, mica si muore tutte le mattine, no?
A dire il vero, un sacco di gente non muore tutte le mattine, ma sai, basta una volta sola e resti fregato, dicono alcuni più saggi di me.
Oggi ho fatto la stessa domanda ai gargoyle. Come ci si sente ad essere vivi.
E cosa mi hanno risposto?
"Una merda.."
Fa riflettere..

Tuesday, October 16, 2007

bLLuLLù

Oggi è tutto blu. Mi sono svegliato ed avevo i capelli blu.
Persino il caffè era blu, ma tanto non lo bevo mai, quindi mi importa poco.
Le rose sono blu, oggi. Dicono che le rose blu non esistono, perchè gli manca il genio per farle diventare blu.. Anche a me manca il genio. Non so più dove ho infilato quella lampada del cavolo, disordinato che non sono altro.
Il cielo è sempre stato blu, tranne le giornate di pioggia. Oggi non piove, quindi è blu come al solito.. Meno male qualcosa di normale c'è. Invece ogni angolo della mia stanza è blu oggi. E questo non è normale.
Il pesce sul soffitto sorride. Vedendo il soffitto blu pensa di essere nuovamente con le amiche nuvole nel cielo.. invece è solo un soffitto blu.
Oggi sono blu anche io, capelli a parte.
Non è un brutto colore, anzi.. ci sono tonalità di blu che mi piacciono molto: il Blu oltremare, il blu carminio, il blu smeraldo.. Beh, oggi è tutto blu, no?
Tra gli alberi si alzano mille bolle blu, o forse sono di più, non so. Dopo un po mi sono stancato di contarle. Anche i castori oggi sono blu. Che strano. Avranno finito il rosa.
I gargoyle parlano blu, e non li capisco più.
Questo cambiamento repentino mi fa venire una fifa blu.. brr..
...
La cosa negativa, è che anche il mio umore è blu, e non ho voglia di fare niente.
Speriamo domani tornino i colori...

Monday, October 15, 2007

ROVIne

Cammino
Cenere si solleva ai miei passi,
macerie fumanti intorno.
Nulla più resta.
Nubi in cielo
nascondono
oscurano i dettagli.
Lacrime salgono a dar sollievo
ad occhi arrossati.
Fluiscono,
Piovono fino a terra
mischiandosi alla polvere.
Ovunque solo nero e grigio.
Non c'è più vita
non un grido
non un respiro
non un verso.
Calpesto cocci di vetro
li sento frantumarsi
e ferirmi
ancora.
Appartenevano ad un cuore
che non è più.
Accanto a loro
una piccola orma.

aSHEs

You claim I don't know you, but I know you well
I read in those ash eyes we've been through hell
I've walked with the weakest just to feel strong

Let's burn together
Let's burn together

This pain will never end
These scars will never mend

I taste your sorrow and you taste my pain
Drawn to each other for every stain
Licking the layers of soot from your skin
Your tears work my crust to let yourself in

Touching you harder
Touching you harder now

As we walk through the ashes
I whisper your name
A taste of pain to cling to
As we walk through the ashes
You whisper my name
Who's the one with the sickest mind...
now?

This pain will never end
Our scars will never mend
Cleansing sweat
We are just using each other
Too depraved to stay alive
But too young to die
And we hurt
Thus we hurt

Scrubbing it harder
Too late to back out now
Scrubbing it even harder
As these two broken barren desolate disordered words collide

As we walk through the ashes
I whisper your name
A taste of pain to cling to
As we walk through the ashes
You whisper my name
Who's the one with the sickest mind...
now?

This pain will never end
These scars will never mend
Damn this dirty bed
Damn this dirty head
Pain of Salvation

Sunday, October 14, 2007

P?ovE?

Prima o poi verrà a piovere
per scaricare
tutta questa pressione
nel petto

Non ho ancora deciso se piova oppure no. O meglio, non l'ho capito, anche se penso che DECISAMENTE stia piovendo.
Cioè, guardo fuori, ma non scende nulla dal cielo.
Eppure se allungo una mano si bagna, come se stesse piovendo a dirotto. In più, i gargoyle non parlano, proprio come quando piove..
Per non parlare delle mutande, che non vogliono sapere di asciugarsi.
Forse, se invece che piovere solo a metà piovesse del tutto, anche il cielo si sentirebbe meglio.. No, dico, guarda li, così gonfio che pare stia per scoppiare..
Chissà quanto soffre.
Invece no, piove solo quando non si guarda, come se dovesse dimostrare chissà che.
Beh, non proprio.. è come se piovesse dietro un pannello immaginario che mostra una giornata ridente, come se solo gli occhi fossero ingannati.. Speriamo non mi rovini le rose almeno.
Però potrebbe essere una buona occasione per i funghi: piove e c'è il sole contemporaneamente, si va bè, i funghi non hanno occhi, ovviamente, però i due fenomeni si presentano contemporaneamente..
Mah, che strano clima..
Speriamo i funghi si vedano, almeno...

Thursday, October 11, 2007

iL RoshO e iL BiaNco

Quando il ciccione torna, il vecchietto si è già accomodato. Uno dei tizi Armanivestiti porta nella stanza una poltrona su cui il vecchietto si siede.
"Il vecchio Nick.. Come te la passi, rottame di ubriacone?"
"Oh oh oh Meglio di come te la passi tu, rospaccio incartapecorito! Almeno le mie beghe durano un solo giorno all'anno!"
"Si, decisamente sei più fortunato.." Poi, rivolgendosi a me "Non è bello parlare con qualcuno che ama il proprio lavoro?"
Annuisco e rispondo "Quindi tu non ami il tuo lavoro?"
Si fa serio per un attimo, un lampo di tristezza attraversa per un istante quegli occhi che sembrano persino più vecchi di lui.
"No" risponde "Potessi cambiarlo, non esiterei un picosecondo."
"Piuttosto.. qual'è il tuo lavoro? Devi essere un principe o qualcosa di simile, per girare con una scorta alata. Forse di più. Il principe di qui, può permettersi al massimo una scorta a cavallo.."
Sorride "Beh.. è difficile.. Io sono una specie di progettista.. Sai, disegni tecnici e tutta quella roba li.. E sono un designer, anche, e ho un discreto successo. Però dopo un po ogni lavoro ti stanca, anche il più bello del mondo.. Sommersi di richieste: potresti migliorare questa cosa qui? E cambiare quest'altra? Questa non va, cosa aspetti ad intervenire? Mi faccio due Sphere Empyrei così" e diede sostanza alle sue parole con un gesto molto eloquente.
"Il vecchio batrace qui è troppo modesto. E' uno in alto, molto in alto, credi a me. Ah ah ah!"
"Ma voi come vi conoscete?"
"E' una storia lunga, ragazzo.. Ah ah ah. Il lavoro che faccio io ora, prima lo faceva il figlio del Boss qui presente."
"Si. Poi mio figlio ha cambiato lavoro e al suo posto è stato assunto Nick."
"Hey, cosa fa tuo figlio ora? Sempre a perdere tempo con l'attivismo politico?"
"No, ha messo la testa a posto. Ora si occupa di investimenti. E' il maggiore azionista di una delle aziende più ricche e produttive che esistano.. Si è persino tagliato i capelli.. non lo riconosceresti. Tutto l'opposto di come era prima.."
"Per come sono adesso" Per dire questa frase si stacca il collo dell'ennesima bottiglia di Vodka dalle labbra "non riconoscerei nemmeno il culo di una delle mie renne.. Ah ah ah!"
"..E comunque questo è un lavoro del #@ç°.. Hic.." una incomprensibile imprecazione in qualche lingua nordica "..aa me piaasceva tando.. Hic.. la cosa.. il veshtito verde che port..Hic..avo all'innishio." Rutta "Poi è ven.. vend.. venuta quella fabbricha dall'Americha che..Hic.. ha comprato la baraccha e ha detto che i..Hic..il verde non andava bene e che era meghlio il rossho.. Hic.. !@#ç..Hic..$#" si ferma un attimo solo "A me fa cagare il..Hic..rosho" Beve un ennesimo sorso, poi casca a terra.
"Capo?" Si affaccia un Armani volante "E' ora di andare. La aspettano."
"Vedi cosa dicevo prima? A volte vorrei mollare tutto e lasciare che se la cavino da soli.. Non so, andare a godermi qualcosa di quello che ho realizzato fin'ora.. Dicono che (e cita un posto di cui non ho capito il nome) ci siano tramonti stupendi.. Sai che non mi sono mai goduto un tramonto?"
Dopodichè, salta fuori dalla finestra e se ne va con i suoi accompagnatori.
E ora come lo tolgo il ciccione collassato sul pavimento? Accidenti quanto russa..