Precipito, come se non potessi fare altro.
In effetti non posso fare altro.
All'improvviso mi è mancato il terreno sotto i piedi ed ho cominciato a cadere, ed ancora sto cadendo.
E' una sensazione che mi piace, cadere senza peso; come volare verso un basso che non si vede.
Non c'è luce intorno, non vedo dove sto precipitando o cosa ci sia attorno a me, sento solo l'aria che mi accarezza violentemente il volto ed il corpo. Dopotutto, precipito... cosa importa quello che (non) riesco a vedere?
L'aria mi fischia nelle orecchie, prima una corrente rumorosa e informe, poi parole. So che sono parole, ma non le riconosco. No, invece, le riconosco. Le capisco. Mi chiedono di smettere di precipitare, mi chiedono di smettere. Ma non posso farlo, non so come si fa.
E poi l'aria sul volto e sul corpo diventa dita. Dita di mani che mi sfiorano poi cercano di afferrarmi, cercano le mie dita, le mie mani. Lasciatemi stare, sto precipitando, sono impegnato a precipitare, non posso darvi attenzione. Lasciatemi stare.
...E tornano aria, che si infila nei vestiti, che mi circonda, che mi frena, che cede mentre passo, impotente quanto me.
Tengo gli occhi chiusi, tanto non c'è niente da vedere e continuo a cadere, cadere, cadere, precipitare. Mi piace precipitare. Beh, non così tanto, preferisco altre cose; ma ora sto facendo questo. E basta.
Lasciatemi stare.
Cascando Pt.II & III
II
saying again
if you do not teach me I shall not learn
saying again there is a last
even of last times
last times of begging
last times of loving
of knowing not knowing pretending
a last even of last times of saying
if you do not love me I shall not be loved
if I do not love you I shall not love
the churn of stale words in the heart again
love love love thud of the old plunger
pestling the unalterable
whey of words
terrified again
of not loving
of loving and not you
of being loved and not by you
of knowing not knowing pretending
pretending
I and all the others that will love you
if they love you
III
unless they love you
nuovamente dicendo
se non mi insegni non imparerò
nuovamente dicendo anche per le ultime
volte c'è un'ultima volta
ultime volte di mendicare
ultime volte di amare
di sapere di non sapere di fingere
un'ultima anche per le ultime volte di dire
se non mi ami non sarò amato
se non ti amo non amerò
la zangola di parole stantie di nuovo nel cuore
amore amore amore tonfo del vecchio pistone
che pesta l'inalterabile
siero di parole
nuovamente atterrito
di non amare
di amare e non te
di essere amato e non da te
di sapere di non sapere fingere
di fingere
io e tutti gli altri che ti ameranno
se ti amano
3.
sempre che ti amino
(S. Beckett)