Tuesday, February 21, 2012

THriLL(er)

Qualcuno ha bussato.
Alla porta, ovvio. La finestra non è chiusa.
Qualcuno ha bussato ancora.
Non lo so se è lo stesso di prima, non lo vedo.
Sono raggelato, immobile, come se stare immobile potesse farli andare via.
Se bussano sanno che sono qui. Forse potrei provare a spaventarli.
"Andate via!" Dico. "Solo perchè voi lo sappiate, io sono un tipo strano." Ma no, più convinto, se voglio spaventarli. "E quando dico strano, intendo Strano!"
"Apra, la prego. Non ha nulla da temere."
Ah, no? Allora perchè sono terrorizzato?
"Vorremmo solo parlarle faccia a faccia."
"Faccia a porta non va bene?" ...e sono anche più di uno...
"Ovvio che no, altrimenti non staremmo qui a cercare di entrare..."
"Allora ammettete che volete entrare!" Lo sapevo che erano dei poco di buono! Non si cerca di entrare così nelle stanze altrui.
Li sento confabulare, poi silenzio.
Attendo ancora, ancora, ancora... mi metto a fare il bucato e a cucinare, dò da mangiare al pesce solubile. Fuori piove e fa freddo, meglio se non salgo sul tetto. Per tutto il tempo nessun altro rumore dalla porta.
Ogni tanto mi avvicino e provo ad origliare. Niente.
Con cautela, sbircio sotto la fessura della porta. Niente neanche qui.
Chiunque fossero, se ne sono andati.
Finalmente mi ricordo di respirare... ne avevo bisogno, ho trattenuto il respiro per... ore, di sicuro!
Ma io dico... chi può essere che ancora si diverte a spaventare la gente onesta in questo modo?
Nulla di buono viene da di là della porta, ne sono sempre più convinto.

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