Alzo gli occhi dal libro che sto leggendo, le voci dei gargoyles mi tolgono la concentrazione. Non che stessi andando molto in la con la lettura, sono solo alla copertina e già sono stanco.. Mi affaccio e caccio un urlo ai miei amici di pietra.
"Nulla, stavamo facendo il tifo. C'è un tipo che corre laggiù, inseguito da altri tipi.. abbiamo scommesso i prossimi turni di lavoro su chi vince."
"Ma voi non avete turni di lavoro, come fate a scommetterli?"
"Beh, non abbiamo nient'altro se è per questo.."
In effetti, cosa possono scommettere tra di loro dei gargoyle che stanno sul tetto di un edificio?
"Attenzione! E' inciampato!"
"No!!!"
"Rialzati, corri!"
"Dai che lo prendono."
Da incitamenti come questi è condito il mio arrampicarmi sul tetto dell'edificio. Quando arrivo su mi avvicino al gruppetto dei gargoyle ed aguzzo la vista.
Ed eccolo la, lo vedo anche io. Un uomo, evidentemente un uomo, sta correndo su per il crinale della collina, piegato in avanti ed aiutandosi con le mani a salire.
Dietro di lui altri uomini..
Fisso il singolo ed il gruppetto alternativamente, cerco di focalizzarmi.. Accidenti, sono gemelli! Sono tutti uguali!
"Accidenti! Sono gemelli! Sono uguali!"
"Si, ma non del tutto. Vedi quello che sta davanti? sembra più vecchio di alcuni nel gruppo che gli stanno dietro.. ma a parte questo si assomigliano molto. Devono essere fratelli."
Intanto il tipo giunge in cima alla collina e temporeggia riprendendo fiato, continua ad avanzare ma senza correre, alzando stancamente un piede dopo l'altro..
Ed ecco che quelli dietro di lui lo raggiungono, gli si fanno intorno e poi.. spariscono. Letteralmente, improvvisamene, senza lasciare traccia.
Vedo l'uomo cadere sulle ginocchia, le braccia abbandonate ai suoi fianchi, poi comincia a piangere e con le mani si copre gli occhi mentre singhiozza.
"Vinto!"
"Tutta fortuna!"
"Yeah! Ora pagate!"
"Se, tanto ci rifacciamo alla prossima!"
I gargoyle si allontanano, non più interessati allo spettacolo che ormai ha deciso vinti e vincitori.
L'uomo si rialza e si allontana lungo una strada, sempre singhiozzando, ed io capisco.
Capisco tutto in un istante, e capisco che non poteva vincere.
Quell'uomo ha provato a scappare dai propri ricordi, ma non è arrivato molto lontano. Loro l'avrebbero raggiunto comunque perchè sono parte di lui, loro sono ciò che lui è.
Non si può fuggire da se stessi.
Sunday, October 11, 2009
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