Friday, May 18, 2007

d.I.r.I.g.I.b.I.l.I.

"Scusi?"
E adesso che c'è? Finisco comunque di dar da mangiare a i pesci.
"Hey, c'è qualcuno qui fuori che ha bisogno. Affacciati!"
Faccio come mi è stato chiesto e mi trovo davanti questa.. questo.. un coso grigio, oblungo, gigantesco, che rimane sospeso a mezz'aria. Da un foro rotondo spunta una faccia barbuta, e pare che desideri me.. Si, ecco, è un dirigibile!
"Mi dica, cosa posso fare?"
"Guardi, ho bisogno di aiuto. Cerco una corrente che mi porti sulla rotta giusta. Non è che l'ha per caso vista passare di qua?"
Ci penso un po. "No, nessuna rotta.. e nessuna corrente. Tengo la porta chiusa, così non crea corrente con la finestra.. Comunque no, non ne ho vista nessuna."
"Ah, questo è un bel problema.." Si sofferma pensieroso l'uomo barbuto.
"Ma no." Interviene un gargoyle, quello che mi aveva chiamato poc'anzi. "I problemi di solito cominciano con la mamma di Pierino che lo manda al mercato..O almeno, io li ho sempre trovati solo così."
"Allora non è un problema, ma se non è un problema, come faccio a risolverlo?" si interroga pensieroso l'uomo barbuto.
"Non lo so. Ma esattamente dove vai con quella cos.. quel dirigibile?"
"Dirigerlo serve a poco se non so dove.. Comunque ho un carico di salmone affumicato da consegnare." Spunta un volto da un altro foro circolare. I lineamenti sono sicuramente, come dire.. ittici. Fuma, qualcosa di puzzolente. Si porta, con la pinna, un boccale di birra alla bocca e, dopo un paio di sorsi, esclama "Ke stea sukkedeindo? Vogliamo altra beirra!"
Gli risponde l'uomo barbuto, non più pensieroso.
"Nulla, torna dentro! Ora vi porto la birra" Poi, rivolgendosi a me "E' salmone scozzese.."
"Ho sentito.. e si sta affumicando, e anche qualcos'altro.."
"Si. Ach, questi non fanno 10 metri senza una pinta di birra. Va beh, torno a cercare la corrente che mi metta sulla rotta. A presto!"
Ricambio il saluto e torno dentro, dai pesci.

4 comments:

Giacomo Trifoglio said...

Spassoso :-)

Anonymous said...

.."Mi sento un dirigiiiiibileeeee..!" Frase di un mio amico disperato in un momento di confusione e imbarazzo mentale..è diventato uno slogan..e in effetti il problema era lo stesso: "Dirigerlo sevre a poco se non so so dove.."
un bacio Clo ;)
Ko

Giacomo Trifoglio said...

Caro Clò, riguardo la noia hai perfettamente ragione, condividiamo la stessa opinione su Leopardi. Non l'ho mai odiato, ma non mi è mai neanche piaciuto, e penso addirittura sia un po' sopravvalutato a causa dell'insegnamento nelle scuole, che in questo modo non lascia maggior spazio ad altri grandissimi autori italiani di pregio. E' vero, quando ci si tiene occupati - o si ha una zappa in mano :-) - non si percepisce quel senso di noia e tedio, però allora come mai certa gente, appena si ferma a pensare e riflettere, fa l'esperienza del tedio? Forse perché certe persone non sono capaci di ascoltare le proprie risorse interiori?
Spero di essere riuscito a veicolare l'idea che comunque il tedio è una delle condizioni "storiche" che accompagnano l'umanità (trattato non solo da Leopardi in letteratura, ma anche da altri autori), insieme alla violenza, l'intolleranza e a voler farsi la guerra. La storia dell'umanità scritta sui libri non è altro che una sfilza di bagni di sangue, di corsi e ricorsi.

Giacomo Trifoglio said...

1 - non ti picchio se non ti piace il testo della canzone di Zucchero, assolutamente, non mi piace la violenza, degustibus non disputandum est, comprensibile...al massimo sarai tu che picchi me :-)
2 - Bomarzo, la Tuscia, gli scavi etruschi e, in generale, un bel weekend estivo passato tra la Maremma e l'Alto Lazio, meritano. In linea d'aria sono 310 km, non è molto.
3 - sicuro che ci possiamo incontrare per chiacchierare una sera davanti ad un bicchiere, quando vuoi. Solo non ti offendere se mentre tu ti gusti una birra io mi sorbisco un analcolico :-)