Monday, May 07, 2007

GOD(&)Z(illa)

...E' li, che mi guarda mentre svolgo le faccende quotidiane, seduto (lui, non io) sul bordo della finestra, le mani giunte con le dita intrecciate e la barba lunga e bianca che gli arriva a solleticare le piante dei piedi.
Mi ha salutato, quando è arrivato, e poi si è seduto a guardare..
Contento lui.. io non trovo così interessante quello che sto facendo, anzi, farei cambio volentieri.
Finisco le faccende e lo saluto.
"Ciao" risponde. "Hai una bella casa."
"Grazie". rispondo, "piace molto anche a me. Vuoi entrare? posso offrirti qualcosa?"
"No, grazie, ho già tutto.. E sono già dentro".
Effettivamente non è proprio fuori dalla casa.
"Posso fare qualcosa per te? Scusa, sai, ma non sono abituato ad avere ospiti.. Non passa mai nessuno qui."
"Beh, è un peccato. Mi sembra un bel posto.. Non ricordo d'esserci mai stato.."
"Nemmeno io mi ricordo di te. Però è un piacere conoscerti."
Mi rassicura che lo stesso vale per lui e ci stringiamo la mano.
"Sai" continua "Non volevo disturbare, ma il posto in cui stavo prima è stato chiuso, ed io e un altro inquilino siamo rimasti fuori.. Lui non so dove sia, ma dev'essere qui in giro. Spero non venga colpito da uno di questi strani roditori volanti. Non ricordo di averne mai visti prima.. il che è strano, credevo di aver visto tutto.."
"Cavolo, devi averne di cose da raccontare, ma ora ti racconto io.." E gli rendo noto il perchè dei castori volanti. Rimane pensieroso.
"Uhm... interessante.. Lo terrò presente per possibili sviluppi futuri."
Rimane silenzioso per un po, poi:
"Senti, che ne diresti se ogni tanto venissi a trovarti? Magari ci facciamo una birra insieme, o che so io.."
"Quando vuoi." Dico sorridendo "Se poi ti va di fermarti,stasera io e i gargoyles - appena finiscono di lavorare- ci facciamo una seratina video-giochi."
"OH.. Si, mi fermo volentieri! Mai giocato ai video-giochi. Come si fa?"
"Semplicissimo. Si tratta di.." Ma una voce che non conosco fuori dalla finestra mi interrompe.
"Capo? E' ora di andare. La stanno invocando a gran voce ed è richiesta la sua presenza."
Il vecchio si volta verso chi ha parlato, un tizio strano, vestito in completo scuro di Armani, con occhiali altrettanto scuri. Sbatte lievente delle enormi ali bianche, e grazie a questo sistema rimane sospeso fuori dalla finestra.Porta un auricolare, sicuramente collegato ad una radio, ed è biondo, talmente tanto biondo che persino la sua voce, ora che ci faccio caso, pare bionda. Noto una chiazza rosa sul completo di armani.. Sembra non sia riuscito ad evitare il traffico aereo esterno.. "Ma porco me! Ancora?" Poi si ri-volta verso di me. "Ancora non hanno capito che sono ovunque.. Ma a cosa serve l'ubiquità se poi nessuno ci fa caso? Mah.. tornerò a trovarti." E ci ristringiamo la mano.
Quando è sul davanzale della finestra si volta nuovamente verso di me ed aggiunge: "Ah, se vedi un tipo verde un po strano, digli che lo sto cercando.Lo riconosci di certo. Ha un grosso naso rosso.."
"Va bene.. che nome devo dirgli?"
"Io sono Dio.."
Dio?Addirittura??
...Ma te guarda l'opinione che certa gente ha di se..

3 comments:

Giacomo Trifoglio said...

E a me intriga sempre di più il tuo racconto a puntate che sta prendendo forma, mi piace quella nota surreale.
Grazie del complimento, mi fa piacere di avere un affezionato visitatore e lettore, i tuoi commenti che lasci sono sempre pertinenti e pieni di spunti di discussione.
Ciao!

Claudio Verri said...

Jacopo, a dire il vero sono io che ringrazio te. Primo di essere un lettore così affezionato, secondo di scrivere sul tuo blog pensieri così fecondi di punti di riflessione!
:-)

Giacomo Trifoglio said...

Ciao, ti segnalo il blog dedicato ai senza tetto ospiti dei dormitori e
dei centri di accoglienza che Bologna offre ed il volontariato
tiene in piedi. Realtà incredibili...
http://www.viadelporto.splinder.com/