Monday, October 15, 2007

ROVIne

Cammino
Cenere si solleva ai miei passi,
macerie fumanti intorno.
Nulla più resta.
Nubi in cielo
nascondono
oscurano i dettagli.
Lacrime salgono a dar sollievo
ad occhi arrossati.
Fluiscono,
Piovono fino a terra
mischiandosi alla polvere.
Ovunque solo nero e grigio.
Non c'è più vita
non un grido
non un respiro
non un verso.
Calpesto cocci di vetro
li sento frantumarsi
e ferirmi
ancora.
Appartenevano ad un cuore
che non è più.
Accanto a loro
una piccola orma.

2 comments:

Giacomo Trifoglio said...

Camminare
Sotto un sole tinto di sangue,
Respirare odori
Di calce,
Muffa,
Fisiologici umori,
Feccia.
Città ex rossa,
Ex grassa,
Ex dotta,
Ex turrita,
Sommersa da zaffate
Di ripugnante realismo,
Battello ebbro
Al naufragio tra spinte contrarie.
Urbe sazia e disperata,
Gaia e nichilista,
Groviglio umano
Legato ad un’eterna tenue speranza.
Una candela fa cenno tra l’oscurità,
Ma non è che un puntino
Indistinguibile tra lo scuro agitarsi
Di merda rimestata.
Impulsi contrari,
Speranza e disperazione,
Vita e morte,
Crescendo di émetos.
Non più glorie passate
O urbe instabile ed illusoria,
Naufragio di una società complessa
Incapace di capire sé stessa.

---

Individui amorfi
e di bassa levatura morale
strisciano su aridi terreni
impastati di sabbia e fango.

Tra sangue, vomito e merda
grufolano, rantolano ed emettono
striduli versi fatti di parole inaudibili.

In preda a pensieri lubrichi
menano questa loro quotidiana esistenza
sotto un plumbeo firmamento
che ha ormai negato loro
il più piccolo raggio di sole.

Anonymous said...

Murderer
That's what i am
hidden behind my own ruins
a dark veil's floating
i'm shaking my hand
i'm biting my pen
to let my ink flow

there's a yellow paper
on your desk
it's overrun with ink spots
and i've been sinking
in every
single
little black pool
that's lying there
like a lifeless body

and faltering
i realise
it's me

i've been spreading ink drops
and now i've mixed them up
like a stubborn, bossy child
i've injured your paper
it has a black cut on it