Piove.
I Gargoyle sono silenziosi.. O meglio, rumore ne fanno, ma non parlano.
Faccio una partita a scacchi. Io tengo i neri, i bianchi li tengo sempre io, ma dall'altra parte della scacchiera.. Sono le regole.
I pezzi degli scacchi si odiano. Passano il tempo ad ignorarsi tranquillamente, finchè qualcuno non li tira fuori dai loro alloggi e li mette su un ripiano quadrettato. Allora cominciano a farsi la guerra e non smettono finchè, a forza, non li si rimette da dove sono stati presi.
Dopo la seconda partita smetto. Continuo a perdere..
Per fortuna non è come a carte.. a scacchi non posso accusarmi di imbrogliare.
L'altro giorno ho litigato dopo una partita, perchè ero sicuro di star barando! E' finita che mi sono tenuto il broncio e non mi sono parlato per 4 giorni.. Mi sono annoiato..
L'acqua scorre fuori dalla finestra.
Potrei approfittarne per farmi una doccia. Mi spoglio, mi metto sotto la finestra e lascio che la pioggia entri, mentre mi lavo. L'acqua arriva fredda, ma poi riesco a regolare il rubinetto (dovrò mettere un miscelatore prima o poi) e mi godo la cascata di acqua calda.
Poi, rimetto a posto la finestra, mi infilo l'accappatoio e mi rannicchio in un angolo a guardar fuori.
I colori sembrano più vivi, mentre piove, quasi l'acqua avesse lavato via ogni traccia di sporco. Le nuvole si muovono impazzite nel cielo cupo. Non ci sono lampi. Solo qualche tuono, timido, insicuro, quasi non volesse disturbare.
E così mi addormento.
Tuesday, November 07, 2006
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