Tuesday, April 17, 2007

Nessuno mi capisce..
..disse il pesce, spuntando sulla superficie del mare, al bagnante che lo guardava allibito, dopo un monologo di 7 minuti.
E si rituffò.
.. il pesce..

Morale: tanto va la barca al largo che ci muore lo zio Pino!
E soprattutto, accertatevi che la persona a cui vi rivolgete parli la vostra lingua, qualunque essa sia.

4 comments:

Giacomo Trifoglio said...

Ma la mia, caro Claudio, è una follia (o matisia a la bugnaisa che dir si voglia) innocua, un antidoto contro gli attacchi dei virus di questa aggressiva società moderna sferrati nei confronti del mio "server", che poi sarebbe la mia materia grigia, con quel che resta dei neuroni ancora in attività dopo anni di intense serate alcolicamente conviviali in quel che resta delle vecchie osterie petroniane :-)
E poi, a volte, tra i pazzi è più sicuro che tra la gente "normale" :-)

Claudio Verri said...

La follia (o matisia) non è mai innocua! E' il giullare che può dire ciò che pensa del re senza timore, è il bambino che vede l'imperatore nudo.. E' un vedere le cose da un'angolo di visuale diverso da quello comune e condiviso, e solo per questa sua caratteristica è già pericolosissima! Ecco perchè i màt, almeno nella nostra cultura, sono sempre stati allontanati.
Altre culture, altre civiltà ci insegnano invece che il folle è da tenere in considerazione e dentro la comunità.

Giacomo Trifoglio said...

Punto di vista acuto ed interessante. A la prochaine :-)

Giacomo Trifoglio said...

Il tuo commento lasciato sulle inversioni ad U è una degna chiosa a quanto avevo scritto ieri di getto e pertanto consideravo (e considero) non perfetto e quindi suscettibile di migliorie e (ironia della sorte) ripensamenti :-)
Grazie