Dolore e Sale.
Il dolore ci punisce tramutandoci in sale quando ci fermiamo e lo fissiamo.
Il dolore ci punisce tramutandoci in sale quando ci fermiamo e lo fissiamo.
La trasformazione comincia dal petto, dal cuore, e si propaga fino alle estremità, tanto che non riusciamo più a muoverci. Basta un piccolo urto, poi, per farci andare in pezzi.Il sale è lo stesso che da sapore alle lacrime che non versiamo.
Bisogna andare avanti, senza fermarsi, senza guardare. Avanti.Ci invade, ci prosciuga e ci trasforma in altro sale.
E' un labirinto dalle pareti di vetro tagliente da cui non riusciamo ad uscire.
Desideri, speranze, passioni, ogni cosa può colpirci così forte da farci diventare di sale, ogni cosa.
Prima un brivido di freddo. Sentiamo il sangue che si ritrae dal nostro corpo. Poi il sale, che avanza, inarrestabile, finchè ogni nostra cellula non è cristallizzata.
Non è indolore, ma il dolore arriva dopo.
Non guardare indietro:
è il modo per non restare di sale.
2 comments:
Mi piacerebbe riuscire a capire qualcosa di preciso dai tuoi interventi enigmatici che volutamnte non lasciano trasparire niente della verità, ma solo le sensazioni... E' come sentire le emozioni, senza capire cosa le ha provocate.
:-)
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