Monday, October 20, 2008

veloCitàTERminALE!


Un passo nel vuoto e poi giù. Non hai nemmeno il tempo di vedere cosa ti passa accanto, vedi solo dove stai andando, e si avvicina sempre di più.
L'aria graffia la faccia, mentre cadi sempre più velocemente, sempre più velocemente. Te ne accorgi perchè il suolo si avvicina sempre più velocemente, le macchiette scure diventano sempre più grandi, e presto ne distingui tutti i dettagli.
Sempre più veloce. Ancora più veloce. Ancor di più. Poi l'aria ti frena. Ti afferra per i vestiti e impedisce che la tua velocità aumenti ulteriormente. Potresti essere un pianoforte, ma non cambierebbe nulla. Più veloce di così non puoi andare. Non resta che attendere di giungere a destinazione.

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